Riforma Pensioni, un progetto di legge per la flessibilità in uscita: pensione anticipata Quota 97 con penalizzazione, ma sconti per le lavoratrici madri - L'ex ministro del Lavoro e attuale presidente della Commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi (Nuovo Centrodestra) ha depositato a Palazzo Madama il suo progetto di legge per interventi di riforma della pensione anticipata, o meglio per nuove regole sui pensionamenti flessibili in base all'età anagrafica e agli anni di contribuzione.

Come il suo omologoCesare Damiano (presidente della Commissione Lavoro alla Camera, ex ministro del Lavoro ma del PD: qui potete leggere il suo progetto per la pensione anticipata a Quota 100 confrontato con quello della Lega Nord), anche Sacconi interviene concretamente sul tema della riforma delle pensioni che, dopo la bomba dei rimborsi ai pensionati e della rivalutazione della pensione esplosa a seguito della sentenza della Corte Costituzionale sulla Legge Fornero, è passato in prima pagina dell'agenda del governo Renzi. Sacconi propone la pensione anticipata -che ormai viene detta pensione flessibile, forse per rompere col contestato passato- con 62 anni di età e 35 anni di contributi: chi raggiunge tali requisiti può andare in pensione con penalizzazione dell'8% sull'assegno previdenziale.

Il ddl prevede però uno sconto di due anni per le lavoratrici madri, la possibilità di ricorrere al part-time per quei lavoratori che hanno raggiunto l'età per la pensione ma restano al lavoro e anche per chi lavora e al tempo stesso deve assistere familiari invalidi.

Pensione flessibile, o anticipata con penalizzazione: i dettagli del ddl di Sacconi

Più precisamente il progetto di Sacconi per la riforma della pensione anticipata prevede la Quota 97 con penalizzazione: la somma di "62 anni di età + 35 di contributi" è appunto 97, chi decidesse di andare in pensione prima dell'età per la pensione di vecchiaia perchè appunto arrivato a tale quota avrebbe una penalità dell'8% sull'assegno calcolato "rispetto all'importo massimo conseguibile a requisiti pieni secondo i rispettivi ordinamenti previdenziali di appartenenza".

L'8% è la massima penalità possibile perchè è previsto un 2% per ogni anno di anticipo: dato che la pensione di vecchiaia è attualmente possibile a 66 anni ed il minimo per questa pensione anticipata/flessibile sarebbe 62 anni, sono appunto quattro anni di anticipo massimo possibile. Potete confrontare questo progetto col ddl per la pensione anticipata di Sergio Chiamparino, altro esponente PD come Damiano, e noterete differenze importanti col progetto dell'ex ministro berlusconiano Sacconi

Le lavoratrici madri avrebbero degli sconti: ogni periodo astensione dal lavoro per maternità varrebbe doppio (massimo due anni) e varrebbe doppio anche per quel che riguarda la contribuzione figurativa di base (massimo sei mesi per ogni gravidanza).

Il ddl di Sacconi per la pensione anticipata e flessibile prevede infine una delega al governo per legiferare su degli incentivi al lavoro part-time per quei lavoratori che raggiungono i requisiti per la pensione ma continuano a lavorare; lo stesso per chi lavora ma deve prendersi cura di familiari disabili.