Periodo importante per le Pensioni di lavoratori precoci, con Opzione contributivo donne e per gli esodati: le ultime notizie sulla riforma di Renzi per il prepensionamento con penalizzazioni, la flessibilità in uscita di cui tanto si parla, interessano tutti ma i lavoratori precoci in modo speciale, considerando che molti di essi potrebbero beneficiare delle opzioni per uscire dai 62 anni in poi con 35 di contributi.
Per gli esodati notizie relativamente buone: abbiamo cospicue risorse destinabili alle salvaguardie, anche se non abbiamo date precise per nuovi interventi. Infine per le pensioni con Opzione contributivo donne c'è ancora tempo per aderire alla class action contro l'INPS: in fondo all'articolo dettagli e ultimi aggiornamenti per le interessate.
Ultime notizie pensioni precoci ed esodati: riforma in cerca di coperture e altri aggiornamenti
Per quanto riguarda gli esodati va sottolineato come Damiano abbia di recente indicato la questione della settima salvaguardia (e i problemi a essa correlati), come assolutamente urgente, da risolvere quanto prima.
Buona la posizione di Poletti: 11,6 miliardi di euro messi da parte nel fondo delle salvaguardie, e ciò che più conta, il ministro ha confermato che le risorse in eccesso saranno destinate solo agli esodati ed eventualmente ad altri interventi sul fronte pensionistico. Insomma: i presupposti per un nuovo passo avanti, per mettere una nuova pezza al problema sembrano esserci.
Per le pensioni dei lavoratori precoci le ultime notizie sono estremamente interessanti: la pensione anticipata con flessibilità in uscita dovrebbe giungere con la Legge di stabilità (questa volta davvero). Non sono ancora noti tutti i dettagli ma, se come si spera ci si orienterà verso soluzioni vicine a quella proposta da Damiano per prepensionamenti a partire dai 62 anni di età più 35 di contribuzione, i lavoratori precoci potrebbero trovarsi davanti possibilità del tutto nuove, a patto ovviamente di esser disposti ad accettare le penalizzazioni.
Queste ultime potrebbero giungere fino all'8 per cento, ma non è escluso che si rivedano al rialzo. Ricordiamo che inoltre che il governo Renzi dovrebbe passare ai fatti intorno al mese di ottobre, in sede di definizione della Legge di stabilità 2015-2016. Resta il grande enigma delle coperture economiche, ma questa volta qualcosa dovrebbe cambiare davvero: consigliamo agli interessati di mantenersi aggiornati poiché giungono nuovi dettagli e ipotesi ogni settimana.
Pensioni con Opzione contributivo donne: dettagli e aggiornamenti sulla class action
Torniamo a parlare del caso delle pensioni con Opzione contributivo donne: nel 2015 nulla sembra muoversi se non il comitato Opzione Donna, che non manca certo di determinazione.
La procedura per la class action contro l'INPS prosegue: l'udienza pubblica al Tar del Lazio è fissata per il giorno 6 ottobre 2015 e le lavoratrici che vorranno aderire al ricorso collettivo hanno ancora la possibilità di farlo fino al 30 giugno. Come scaricare il mandato da compilare per l'adesione, ottenere ulteriori informazioni sulle spese da sostenere ed eventualmente assistenza? In realtà è tutto molto semplice: iscrivendosi al gruppo Facebook Comitato Opzione Donna ci si potrà interfacciare con Dianella Maroni e le altre lavoratrici interessate al caso, ottenendo inoltre tutte le delucidazioni utili per la class action, che lo ricordiamo è già stata notificata a INPS, Ministero del Lavoro e Avvocatura dello stato il 26 marzo scorso.