Le elezioni sono terminate ma adesso bisogna pensare al tema delle Pensioni al fine di consentire maggiore flessibilità ai lavoratori rimasti penalizzati dalla Riforma Fornero. Lo ha lasciato intendere il ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan che, durante il Festival dell'Economia di Trento avrebbe confermato ancora una volta le sue intenzioni di riprendere in mano il tema della flessibilità in uscita al fine di agevolare la cosiddetta staffetta generazionale e quindi, dare spazio ai più giovani.

Il risultato elettorale non cambia il piano del Governo. Sembra, infatti, che l'esecutivo sia sempre concentrato sui pensionamenti flessibili. Come riportato sul sito d'informazione "Pensioni Oggi", modificare completamente le precedenti norme introdotte nel 2011 dalla Legge Fornero anche se, al momento, l'ipotesi più accreditata da parte dei vari esponenti politici risulta essere quella avanzata dal Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano e dal sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta i quali nei giorni scorsi hanno presentato un disegno di legge che prevede l'abbassamento dell'età per ritirarsi anticipatamente dal lavoro da 66 anni a 62 anni di età anagrafica accompagnati dal versamento di almeno 35 anni di contributi.

In tal caso, si andrà incontro ad una decurtazione massima nell'assegno pensionistico pari all' 8%. Percentuale che inizierà a decrescere del 2 % per ogni anni di posticipo dell'uscita.

Come ricorda ancora "Pensioni Oggi", il Governo sta lavorando ancora anche per concedere alcuni benefici pensionistici alle lavoratrici di sesso femminile che dovranno assentarsi dal lavoro per maternità o puerperio e ai lavoratori che assistono familiari disabili. Tutto è fissato nell'agenda del Governo anche se si dovrà attendere il programma sul reddito minimo dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale che, stando a quanto riferito da "Pensioni Oggi", dovrà essere comunicato dal Presidente Boeri entro fine mese. Il tutto fa sperare in bene e se non ci saranno imprevisti, a partire dal prossimo anno ci saranno importanti novità sul tema previdenziale.