Nella nuova Legge di Stabilità, che con molta probabilità entrerà in vigore dal 2016, verranno trattati molti aspetti per quanto riguarda la flessibilità in uscita per porre fine all'incubo di molti italiani che nel 2012 hanno dovuto fare i conti con l'entrata in vigore della Legge Fornero. Lo lascia intendere, nelle sue recenti dichiarazioni, il ministro del Lavoro e delle politiche Sociali Giuliano Poletti: "Appena saremo in condizione di aprire un confronto con i sindacati lo faremo, ma prima abbiamo bisogno di andare più a fondo nella valutazione di merito.

Ribadiamo che stiamo facendo un'istruttoria", ha spiegato.

Flessibilità in uscita: interventi in prossima Legge di Stabilità

Come riportato sul sito d'informazione "Pensioni Oggi", infatti, il ministro Poletti ha intenzione di aprire un tavolo di confronto dopo l'estate per discutere sui punti più caldi della flessibilità in uscita e soprattutto cercare nuovi correttivi alla precedente Riforma Fornero. Il Ministero dell' Economia e delle Finanze sta analizzando le varie proposte presentate dai sindacati, dalle forze politiche e dall'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e da quando si apprende, il tavolo di confronto potrà essere avviato solo dopo l'analisi del MEF.

Da ricordare, che i tempi si fanno sempre più stretti e molti dei provvedimenti sulla flessibilità dovranno essere inseriti nella prossima Legge di Stabilità.

I due tavoli di confronto e le dichiarazioni della Cantone

Intanto, sempre come riportato su "Pensioni Oggi", nei giorni scorsi sono stati avviati due tavoli di confronto. Uno riguardante il reddito e le condizioni sociali dei pensionati, mentre il secondo mette in discussione temi legati alla sanità e alla povertà. "C'è la volontà politica di tutte di tutte le parti di andare avanti. Vedremo se saremo bravi a trovare un'intesa, noi vogliamo contrattare con il governo perché bisogna dare risposte ai 16 milioni di pensionati italiani", ha affermato il segretario generale dello Spi Cigl Carla Cantone.