#iononrinuncio è l'hashtag attualmente più utilizzato nel social network Twitter da parte dei ragazzi universitari italiani per denunciare il nuovo calcolo dell’ISEE che porterà al taglio di oltre 25.000 borse di studio per gli studenti aventi diritto. Sull'altro social network Facebook è stato creato appositamente un gruppo chiamato 'Nuovo ISEE: gli esclusi dalla borsa'.

Entriamo nel dettaglio della ridondante protesta - Questa protesta ha appunto l’obiettivo di mobilitare i politici affinché la situazione cambi, dando la possibilità a tutti gli studenti di usufruire meritatamente della borsa di studio.

Ciò che ha fatto insorgere la protesta degli studenti è il nuovo metodo di calcolo dell'ISEE, cioè il nuovo parametro per determinare il reddito del nucleo familiare: anche se il reddito dello studente non è cambiato, per moltissimi non sarà possibile l’accesso al contributo, poiché rientreranno nel conteggio anche la famosa tassa IMU relativa alle seconde case, le pensioni, gli assegni familiari, considerando, così, più ricche le famiglie degli studenti. Questo scandalo ha indignato e allarmato molti studenti italiani, scatenando pesanti lamentele contro il sistema dell’istruzione, affermando che saranno previste molte rinunce agli studi, condannando per questo motivo parecchi studenti all'abbandono dei corsi universitari.

Anche gli studenti abbandonati da Renzi

Sta avvenendo un vero e proprio 'caos' all'interno dell’ambiente universitario. In molte città italiane più della metà degli allievi, i quali hanno già presentato la richiesta per usufruire 'della borsa di studio' per l'a.a. 2015/2016, non risultano idonei alla fruizione; si prevede un crollo drammatico di iscritti all’Università. I numeri sono critici, prendiamo ad esempio la regione Lazio, su 25.000 richieste addirittura più di 10.000 allievi risultano non idonei; al sud Italia la situazione è ancora più critica dove si registra un calo delle domande del 30%. Gli studenti, però, non restano a guardare: è stata avviata una raccolta di firme per l’abolizione dell’ISPE (un altro documento attestante il reddito familiare), in quanto il calcolo del patrimonio rientra già all'interno dell’ISEE.

La raccolta ha registrato oltre 2.000 firme in una settimana, accompagnate da un bombardamento di messaggi diretti al Ministro Stefania Giannini e al Premier Renzi attraverso i social network sopra indicati.

Il Movimento 5 Stelle afferma che il Governo, anziché aiutare gli allievi aventi diritto al contributo sociale, stia tagliando in maniera 'vergognosa' i fondi previsti per le spese sociali. Tutto questo in virtù di una coalizione di sinistra e il Segretario del maggior partito di questo Governo non da certo un perfetto esempio. Complimenti! Anziché invitare ai numerosi convegni sulla Buona Scuola, organizzati in questi giorni dal PD, i rappresentanti della Confindustria e i componenti della Fondazione Agnelli, forse il Primo ministro Renzi dovrebbe - secondo il popolo studentesco - invitare, ai primi posti, i rappresentanti degli Studenti e delle famiglie. Nonostante questo, l'augurio è un futuro migliore per i nostri figli.