Il bonus di 500 euro continua a riscuotere polemiche nel mondo della scuola, che non accennano a diminuire. Sono molti i docenti che propongono di organizzare una protesta generalizzata contro quella che viene considerata poco più che una elemosina (sono solo una piccola parte di quanto è stato ingiustamente sottratto agli insegnanti dal 2009).

Intanto, la settimana scorsa, gli insegnanti calabresi - PSP Partigiani della Scuola Pubblica, hanno dato inizio all'iniziativa "regala un libro al governo, perché si aggiorni sulla vera Buona Scuola!".

In cosa consiste l'iniziativa e come aderire?

Gli Insegnanti calabresi- PSP Partigiani della Scuola Pubblica, delusi dalla riforma della Buona Scuola (retribuzioni e scatti di anzianità sono bloccate da sette anni) e indignati per l'elargizione del bonus docenti, hanno deciso di spedire un libro per l’aggiornamento professionale al Ministero e lanciano lo slogan: “Fai buon uso dei 500 euro di bonus: regala un libro al governo perché si aggiorni sulla vera buona scuola!".

Per gli insegnanti e personale ata, che non credono nella Buona Scuola e si sentono indignati, possono prendere parte all'iniziativa promossa "Regala un libro al governo...", mediante l'acquisto di un libro utile per la formazione.

Sul libro acquistato dovrà essere scritta una dedica ad un rappresentante, a scelta, del governo, fotografata ed inviate ad insegnanticalabresi@gmail.com. Tutte le dediche pervenute saranno, in fase finale, spedite alla sede del Governo. Per maggiori informazioni a riguardo, potete iscrivervi al gruppo su Facebook, degli Insegnanti Calabresi PSP Partigiani della scuola pubblica. Un'altra iniziativa è stata adottata dagli indignati del bonus docenti, in una scuola astigiana, nella quale alcuni insegnanti di ruolo hanno deciso di condividere il bonus di 500 euro per l'auto formazione con i colleghi precari. Vi ricordiamo inoltre che Anief, ha avviato ricorso gratuito per gli esclusi al bonus docenti, il termine ultimo per partecipare è il 19 novembre.