Si discute ancora sul pensionamento dei lavoratori del comparto scuola, i cosiddetti Quota 96 che, nel 2012 sono rimaste "vittime" della tanto odiata riforma pensionistica, varata dall'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero che non ha tenuto in considerazione la pecularietà del calendario scolastico. I lavoratori che alla data del 31 dicembre 2016 hanno maturato 66 anni e 7 mesi di età anagrafica accompagnati da almeno 20 anni di versamenti contributivi, infatti, potranno richiedere il pensionamento (pensione di vecchiaia).
In alternativa, potranno richiedere la pensione anticipata dopo aver maturato almeno 42 anni e 10 mesi di contribuzione per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, senza tenere in considerazione l'età anagrafica.
Pensionamento con requisiti entro il 2016
Coloro che alla data del 31 dicembre 2016 saranno in possesso dei requisiti per il pensionamento, potranno presentare domanda di cessazione del rapporto di lavoro entro i primi mesi del 2016: dopo la presentazione di apposita domanda di pensionamento, il primo rateo verrà liquidato a partire dal primo settembre 2016. Chi, invece, entro il 31 agosto 2016 sarà in possesso dei requisiti pensionistici, anche se avrà compiuto 65 anni di età anagrafica, sarà cessato d'ufficio.
Modifiche con la Legge di Stabilità
Dal primo gennaio 2016 entrerà in vigore la nuova Legge di Stabilità che tuttora sta seguendo l'iter parlamentare.
Alcuni provvedimenti introdotti nella manovra prevedono la settima salvaguardia per gli esodati e la cosiddetta opzione donna. Gli interventi riguarderebbero anche il comparto scuola: coloro che alla data del 31 dicembre 2015, saranno in possesso di almeno 57 anni di età e 35 anni di versamenti contributivi, infatti, potranno scegliere l'uscita anticipata con l'opzione donna ma dovranno accettare il ricalcolo contributivo dell'assegno. Una deroga è prevista con la settima misura di salvaguardia riguardante anche i dipendenti che nel 2011 hanno chiesto i permessi per assistere i familiari affetti da disabilità grave. Secondo la vecchia normativa, ovvero prima dell'approvazione della Riforma Fornero, potranno presentare domanda di pensionamento i lavoratori del comparto scuola che entro il 31 dicembre 2011 erano in possesso dei requisiti per la pensione di anzianità o di vecchiaia.