Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nelle ultime ore presso il suo Dicastero, ha evdienziato quali sono I provvedimenti sul welfare introdotti con la Legge di Stabilità. Non sono molte le novità in questo settore, con una precisazione relative alla no tax area: l'aumento da 7.500 euro a 8.000 euro scatterà solamente nel 2017.
Con questa nuova norma, beneficeranno le Pensioni più basse con un aumento mensile degli assegni previdenziali di circa 30 euro. Da specificare che l'aumento di cui abbiamo accennato ci sarà per tutti i pensionati al di sopra dei 75 anni, mentre per quelli con un'età inferiore la no tax area aumenterà da 7.500 a 7.750 euro. Questo aumento poterebbe essere un bonus simile a quello degli 80 euro, ma di importo inferiore.
Proroga Opzione Donna, settima salvaguardia esodati e part-time
Una conferma, invece, arriva per la proroga dell'Opzione Donna per tutto il 2015. La spesa prevista, sino al 2021, è di 2 miliardi di euro.
Dai primi calcoli, la platea delle donne lavoratrici che potrebbero usufruire di questo sistema è di 36.000 persone. I requisiti per usufruire di questa sistema flessibile per la pensione anticipata è di 57 anni di età (58 per le autonome) e 35 anni di versamenti contributivi. Per quanto attiene la salvaguardia degli esodati, il ministro Poletti ha confermato che si tratta dell'ultima tutela a favore dei lavoratori, anche perché il prossimo anno si dovrebbe intervenire con l'introduzione di un sistema flessibile che abbassi l'età pensionabile. Il governo Renzi ha confermato anche il cosiddetto part-time per quelle persone con più di 63 anni. Questa misura è, però, a discrezione delle aziende e dei lavoratori.
Con il part time si prevede una riduzione di almeno il 50 percento delle ore lavorative con la conseguente abbassamento dello stipendio. I contributi mancanti saranno finanziati dalle aziende stesse. Infine, Giuliano Poletti, ha specificato che per contrastare la povertà saranno disponibili un miliardo e mezzo di euro, di cui 600 milioni derivanti dalla Legge di Stabilità 2016.