La Legge di Stabilità vede la presentazione di 839 gli emendamenti che mirano alla sua modifica. In commissione Bilancio al Senato saranno numerosi i temi su cui trovare un accordo.Per oggi, 22 dicembre 2015, è previsto una seduta unica di convocazione per l'Aula di Palazzo Madama. Vediamo di seguito quali numerose novità riguardano il fronte pensioni. Nella Legge di Stabilità 2016 troviamo cambiamenti a favore dei pensionati.

Ma esistono anche delle penalizzazioni che lasceranno tanti appartenenti a questa fascia con l'amaro in bocca. Una stangata economica si appresta a colpirli, anche se diversi interventi sono stati attuati per venire incontro alle loro richieste in concomitanza alle coperture finanziarie disponibili a fronteggiare la copertura di queste voci.

Stabilità 2016: i punti salienti

In merito al tema previdenziale numerosi sono i cambiamenti apportati. Si inizia con la no tax area per i pensionati. Per i pensionati che hanno più di 75 anni e che non superano un reddito annuo di 8 mila euro è previsto uno sgravo fiscale di 1.800 euro.

Per i lavoratori che sono andati in pensione nel 2012, 2013 e 2014 vedranno eliminata la penalizzazione economica che pende su di loro. Per chi ha avuto accesso alla pensione prima di avere compiuto il 62° anno d'età verrà rivalutato il rapporto costo della vita- inflazione al fine di garantire un trattamento economico più equo. Non da meno verrà attuata la proroga dell'Opzione Donna. Questo meccanismo pensionistico a favore delle donne verrà costantemente monitorato e a fine settembre 2016 verrà effettuato un rapporto. Si stima che le lavoratrici che ne beneficeranno saranno 36 mila e che entro il 2022 il costo di tale manovra arriverà a toccare i 2,5 miliardi di euro. Viene prorogata anche la DIS-COLL, meglio noto come l’indennità di disoccupazione per i co.co.co.

e i co.co.pro. Per fare fronte alla copertura economica necessaria il governo aveva stanziato 78 milioni di euro. La proroga sarà estesa fino al 31 gennaio 2016 e la platea destinata alla sua ricezione sembra diminuire progressivamente. Infine, il 2016 sarà l'anno dlela mannaia sull'importo pensioni. Le penalizzazioni toccheranno l'8%, partendo da un minimo del 2%. Al centro di tutto ci sono norme firmate da Elsa Fornero, ex ministro del Walfare, le quali costringeranno le donne a lavorare per un anno e quattro mesi, se autonome e un anno e dieci mesi in più, se dipendenti.