L’Inps ha pubblicato una circolare (n° 47/2016) con la quale detta le istruzioni relative alla richiesta dell’Asdi. L’ente previdenziale nazionale ha definito le modalità ed i tempi per presentare la domanda di riconoscimento del nuovo sostegno per i disoccupati, introdotto con il Jobs Act da parte del Governo. All’interno del testo è indicata la data di scadenza, oltre ai canali tramite i quali inviare la richiesta.
Si rende noto, a quei lavoratori dipendenti che hanno esaurito la Naspi entro il 3/03 scorso, che fino al prossimo 2 aprile sarà possibile avanzare istanza per l’ottenimento dell’Asdi. Essa potrà essere fatta online direttamente dalla pagina web dell’Inps, previo PIN d’accesso, all’interno della sezione ‘servizi per il cittadino’, nonché per mezzo di un patronato oppure contattando il call-center (803.164 o 06.164.164).
L’istituto di previdenza sociale italiano, ricorda agli interessati che per poter accedere al sostegno economico, bisognerà sottoscrivere il Patto di Servizio. Cos’è? Si tratta di obblighi specifici che riguardano la ricerca di un impiego e la partecipazione a corsi formativi o iniziative di politiche attive.
Visto che tale patto era necessario anche per l’ottenimento della Naspi, il lavoratore dovrà indicare dove lo ha sottoscritto precedentemente e la data precisa. Solamente in seguito si potrà beneficiare dell’erogazione mensile dell’assegno da parte dell’Inps.
Asdi: requisiti, durata e importo dell’assegno
La prestazione economica spetta a coloro che possiedono determinati requisiti. Innanzitutto è necessario essere lavoratori disoccupati di età uguale o superiore a 55 anni, con ISEE al di sotto della soglia di 5 mila euro. Inoltre, bisogna far parte di un gruppo familiare all’interno del quale vi sia presente almeno un figlio a carico. Importante, si deve aver beneficiato in precedenza della Naspi, per tutta la sua durata fino al 31/12 scorso.
L’assegno per i disoccupati viene emesso dall’Inps per un semestre ed il suo importo è pari al settantacinque per cento dell’ultimo ricevuto con il precedente sostegno. Esso non deve comunque superare 448,52 €. Qualora ci fossero minori in famiglia, si riceve una somma variabile da 89,70 € a 163,82 € a seconda del loro numero.
Prima di lasciarvi, ricordiamo che tale sostegno agli italiani rimarrà una misura stabile anche nei successivi anni fino al 2019. Ulteriori informazioni potete trovarle sul portale inps.it, all’interno del quale è possibile consultare l’intero avviso ed accedere all’area d’invio della domanda. Vi invitiamo a seguirci per altri aggiornamenti sull’argomento e non solo.