I punti critici riscontrati nel bando concorsi sono davvero molteplici, a titolo di esempio l'avvocato Leone ci cita il profilo di illegittimità stando a quanto citato nell' art. 2 del Decreto interministeriale 24/11/1998, 460 il quale prevede la partecipazione al concorso anche senza abilitazione. I soggetti interessati a presentare istanza di ricorso dovranno far pervenire tutta la documentazione necessaria presso lo studio legale prescelto entro il 25 marzo 2016 (salvo proroghe). Vediamo i dettagli a riguardo e chiariamo quali categorie possono presentare ricorso.
Concorso docenti: le categorie che possono presentare ricorso
Noi della redazione alla luce dei pronunciamenti giurisprudenziali in materia, vorremmo portarvi a conoscenza di quali sono le categorie illegittimamente escluse dalla possibilità di partecipare al concorso docenti 2016 e che di conseguenza possono esporre ricorso motivato.
Ecco nel dettaglio i soggetti che possono fare ricorso:
- i 60mila precari con 36 mesi di servizio (il 40% dei posti può essere riservato a coloro che hanno svolto almeno tre anni di servizio presso l’amministrazione);
- docenti non abilitati inseriti nelle graduatorie di Istituto terza fascia: non essendo tutelati dalla normativa Europea disapplica in Italia;
- docenti già di ruolo: esclusi dalla possibilità di poter partecipare al concorso per altra classe di concorso o su Regione diversa;
- abilitandi Tfa e Pas: che non hanno ancora concluso il percorso abilitante e giovani laureati.
I soggetti interessati a presentare ricorso al fine di essere ammessi alla procedura concorsuale hanno tempo sino al 25 marzo 2016, il costo del ricorso si aggira intorno ai 200 euro.
Per l’adesione ai ricorsi, è necessario altresì inoltrare entro il 30 marzo 2016 il modello di domanda cartaceo di partecipazione al concorso da spedire al Ufficio Scolastico Regionale competenti. Su internet troverete molti studi legali che si occupano della presentazione dei ricorsi al concorso docenti vi basterà scegliere e scaricare i moduli.