Il Ministero dell'istruzione dell'Università e della ricerca ha emanato molteplici comunicati nei quali ha ammesso di non avere sufficiente personale da inserire all'interno delle Commissioni esaminatrici per il concorso Scuola docenti 2016. Nuovi problemi per quello che è, forse, uno dei concorsi più criticati degli ultimi anni. In ultimo, anche se non meno importante, si è registrata la penuria di aule informatiche da utilizzare per dare ai candidati al possibilità di sostenere le prove scritte, in particolare modo quella computer based, in linea con le procedure concorsuali.

Non da meno è utile avere un numero di aule sufficienti per accogliere tutti i candidati anche in previsione della sentenza definitiva che il Tar del Lazio emanerà il 21 aprile.

Concorso scuola: nuove problematiche

Il Miur ha confermato, tramite comunicati, la penuria di docenti da inserire all'interno delle Commissioni esaminatrici per il concorso docenti 2016. Un'altro dato analogo è legato alla mancanza di un numero sufficienti di aule informatiche per permettere ai candidati di sostenere le prove scritte. Il problema della penuria di aule è legato anche alla pubblicazione delle date che avverrà a breve, il 12 aprile sulla Gazzetta Ufficiale.

Non da meno va valutata la sentenza del Tar, definitiva, che avverrà il 21 aprile.

Con essa il Tar del Lazio potrebbe aprire definitivamente, con riserva, le porte del concorso docenti 2016 anche a chi non è in possesso dell'abilitazione. Il problema che molti temono è che si verifichi un nuovo slittamento, dopo quelli precedentemente avvenuti, proprio a causa della penuria di aule. L'impedimento maggiore non è rappresentato solo dal numero di aule, ma dal tipo di aule. Quest'utime devono infatti essere adatte per potere accogliere un dato numero di candidati che devono svolgere la prima prova su una piattaforma online e quindi avvalendosi dell'uso di un computer per ogni candidato. In molti temono che, in Italia, non ci siano sufficienti aule adibite all'uso informatico.