Le Pensioni restano uno dei temi principali del dibattito politico. Le novità di giornata arrivano da Cesare Damiano, che si è soffermato sul testo del Def, mettendo in luce quali siano stati e a quanto ammonteranno i risparmi da qui al 2050 grazie ai precedenti interventi sulla riforma pensioni, qualcosa come 900 miliardi di euro, quasi - spiega Damiano - metà del debito pubblico italiano.

A conclusione del suo intervento, il parlamentare del Pd ha ricordato le problematiche rimaste irrisolte dei lavoratori precoci, esodati e coloro che svolgono lavori usuranti. 

I soldi ci sono

La riforma pensioni è possibile, i soldi ci sono. Questo in sintesi il concetto espresso da Cesare Damiano, fortemente critico verso chi continua ad affermare che il sistema previdenziale italiano non sia sostenibile nel lungo periodo. La "montagna" di risparmi consente, secondo il presidente della commissione Lavoro alla Camera, di mettere mano alla riforma, introducendo per prima la flessibilità in uscita, la vera novità attesa in questo 2016.

Damiano propone la pensione anticipata 62 anni, consentendo ai lavoratori di accedere all'assegno previdenziale con 4 anni di anticipo a fronte di una penalizzazione, ogni anno, pari al 2 per cento. La proposta è contenuta all'interno del disegno di legge numero 857. Da mesi si parla con insistenza della proposta Damiano, spesso e volentieri messa a confronto con il piano Boeri, ma il governo ha sempre rimandato, ad oggi, la discussione, trincerandosi dietro il "baluardo" della mancanza di risorse. 

Le categorie più in difficoltà

Da mesi viene posta in primo piano la riforma delle pensioni dei lavoratori precoci, una delle categorie maggiormente colpita dalla legge Fornero. Nel suo ultimo intervento Damiano ha citato la classe dei lavoratori che chiedono l'approvazione di quota 41, affiancando a loro gli esodati e coloro che svolgono i lavori cosiddetti usuranti.

Nel 2016 ci si aspetta una risposta definitiva da parte del governo Renzi. Il premier, in più di un'occasione, ha manifestato la propria apertura per risolvere la situazione. I precoci, nel corso delle manifestazione promosse dai sindacati o dagli stessi comitati provinciali nati negli ultimi mesi, hanno incassato il parere positivo di molti esponenti politici. Oltre allo stesso Damiano, citiamo Salvini, leader della Lega Nord, Walter Rizzetto, parlamentare di Fratelli d'Italia, Davide Tripiedi, deputato del Movimento 5 Stelle e altri ancora. Le parole di Cesare Damiano saranno utili ad accelerare l'intervento del governo secondo voi?