Proseguiamo il nostro servizio online con ulteriori bandi per entrare a far parte dell'Esercito Italiano. Vi rendiamo noto che il Ministero della Difesa ha proclamato un nuovo concorso per volontari in ferma prefissata di un anno. Ma andiamo più nello specifico e scopriamo tutto ciò che è opportuno sapere su questo bando in corso da lunedì 2 maggio 2016.

Esercito Italiano: concorso per volontari

Il Ministero della Difesa ha promulgato il 3° bando per l'arruolamento di 3500 volontari in ferma prefissata di un anno VFP1 nell'Esercito Italiano per l'anno 2016. Nel 1° blocco si prevede l'ingaggio di 1750 uomini, nel mese di settembre 2016, e la domanda di ammissione deve essere esibita da lunedì 2 maggio 2016 a martedì 31 maggio 2016, per coloro che sono nati dal 31 maggio 1991 al 31 maggio 1998. Mentre nel 2° blocco è stabilita l'immissione di 1750 uomini, nel mese di dicembre 2016, e la domanda di partecipazione deve essere inoltrata da martedì 5 luglio 2016 a mercoledì 3 agosto 2016, per i nati dal 3 agosto 1991 al 3 agosto 1998.

I candidati che desiderano concorrere alla selezione devono possedere i seguenti requisiti:  

  • detenere la cittadinanza italiana;

  • avere un'età tra i 18 e i 25 anni;

  • aver acquisito l'attestato di scuola secondaria di I grado (scuola media inferiore);

  • godimento dei diritti civili e politici; 

  • non avere a carico procedimenti penali o disciplinari;

  • idoneità psicofisica;

  • gli uomini devono avere un'altezza non al di sotto di 1,65 m. Mentre le donne non devono avere una statura inferiore a 1,61 m;

  • risultare validi nello svolgere le discipline sportive competitive, da precisare, che l'idoneità viene successivamente valutata e certificata da un medico;

  • i volontari maschi non devono aver mai avuto il ruolo di obiettori di coscienza;

  • non risultare in servizio come volontari di truppa nelle Forze Armate.

La domanda per concorrere al bando di concorso deve essere stilata e inoltrata obbligatoriamente online mediante il sito dedicato.

Si ricorda agli aspiranti che le dichiarazioni non autentiche espresse sotto la propria responsabilità ai sensi degli articoli 46 e 47 della disposizione di legge del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 implicano l'estromissione dal concorso e la condanna ai sensi del codice penale e dell'ordinamento giuridico speciale in materia, previa comunicazione alla magistratura.

Anche per oggi abbiamo terminato. Vi invitiamo a rimanere informati sui concorsi pubblici in atto, con un semplice click sul pulsante 'Segui' in alto a destra, vicino al nome dell'autore.