Il ministro Giannini non si risparmia nemmeno stavolta e esprime il suo parere sui docenti della Scuola italiana. In un'intervista a Radio 24 il ministro dell'Istruzione, della ricerca e dell'Università ha espresso il suo parere sulle, vacanze estive, nello specifico il ministro le ritiene troppo lunghe. Ella le vorrebbe quindi accorciare per dare l'opportunità agli alunni di prendere parte ad attività didattiche di più lunga durata.

Queste affermazioni, del ministro Giannini, in un momento già delicato della situazione scolastica italiana hanno suscitato un grande malcontento. Sembra quindi che si voglia ripercorrere il parere comune secondo il quale i docenti siano fannulloni, con un lavoro part time, pagato quanto un lavoro a tempo pieno e con il lusso di 90 giorni di vacanza all'anno.

Le affermazioni della Giannini: offesa gratuita?

Il ministro Giannini, che vuole dare un nuovo assetto al sistema scolastico italiano, ha espresso il suo parere: istituti scolastici con vacanze estive più corte a favore di una didattica maggiore.

Non bisogna dimenticare che, una discreta platea di genitori vorrebbe che le scuole restassero aperte scuole fino al 30 giugno con un inizio il 1° settembre. In base alle parole del ministro Giannini è possibile pensare che sia d'accordo? I docenti non sembrano essere d'accordo: in molti temono che la professionalità della categoria sia mortificata ulteriormente. Non bisogna dimenticare che i docenti sono sottoposti a pressioni non indifferenti: infatti, ora il dirigente scolastico può esprimersi in maniera più autonoma ed ampia; viene data loro facoltà di effettuare una scelta per quando concerne la scelta dei docenti da premiare. Non da meno le famiglie giudicano gli insegnanti incompetenti e non adatti al ruolo che ricoprono poiché, spesso, i genitori incorrono nell'errore di sopravvalutare le buone capacità della propria prole. Non resta che attendere per vedere se davvero il ministro Giannini vorrò mettere in pratica quanto ha affermato.