Il governo sta lavorando per introdurre nuovi elementi di flessibilità in uscita ma non c'è ancora la proposta definita sulla riforma Pensioni che dovrebbe vedere la luce con la prossima manovra finanziaria, tra tre-quattro mesi come ha confermato ieri il presidente del Consiglio Matteo Renzi. E le conferme che l'esecutivo punta all'introduzione di nuove formule per l'accesso alla pensione anticipata che possano anche creare le condizioni per nuove occasioni di lavoro per i giovani, arrivano oggi dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti a due giorni dell'apertura ufficiale del confronto con le parti sociali che secondo il leader della Uil Carmelo Barbagallo è partito con il piede giusto.

Previdenza, Poletti al lavoro ma non c'è proposta definitiva del governo

"Stiamo lavorando - ha ribadito oggi il ministro del Lavoro - sul tema della flessibilità in uscita". Ma ovviamente bisogna fare attenzione a non destabilizzare i conti pubblici, va dunque seriamente valutata "la dimensione economica, perché - ha sottolineato Poletti - dobbiamo fare i conti con il bilancio". Non a caso la questione della riforma pensioni verrà affrontata nella legge di Stabilità 2017. L'altra questione da valutare attentamente è quella "dell'equità sociale", ha detto l'esponente del Governo Renzi spiegando che le penalità sulle pensioni anticipate non dovrebbero essere uguali per tutti i lavoratori e che va tenuto in considerazione il fatto che ci sono diverse situazioni, a partire da quelle delle persone impegnate negli anni in lavori usuranti.

"Dovremo costruire - ha spiegato Poletti secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa ilVelino - una curva di valore sociale". Un compito certamente non facile per il governo quello di mettere mano alla legge Fornero. "Se fosse stato semplice - ha sottolineato il ministro Poletti - si sarebbe già districato". Ma l'esecutivo non molla nonostante le difficoltà. "Ci stiamo lavorando", ha assicurato ancora oggi il ministro Poletti a margine di una conferenza nella sala stampa della Camera.