Terminate le prove scritte che ha visto 500 mila studenti impegnati tra i banchi di Scuola, è giunto il momento della verità: l’esame finale è dietro l’angolo, l’ultimo scoglio per ottenere il tanto desiderato diploma e il meritato relax! Intanto, prima dell’ultimo step, si attendono i punteggi delle prove scritte che probabilmente usciranno a partire da domani nelle scuole con poca affluenza di studenti, mentre occorrerà attendere qualche giorno in più per le scuole con molti maturandi.
Infatti, il regolamento della maturità decreta che: ''Il punteggio attribuito a ciascuna prova scritta è pubblicato, per tutti i candidati di ciascuna classe, […] nell'albo dell'istituto sede della commissione d'esame il giorno precedente la data fissata per l'inizio dello svolgimento dei colloqui. […] Vanno esclusi dal computo le domeniche e i giorni festivi intermedi''. Tuttavia, per essere sicuri di ottenere dei buoni risultati, nel corso dell’articolo vi verranno forniti 6 facili consigli su come prepararsi velocemente alla prova orale.
5 veloci consigli per prepararsi all’orale
Pianificare: l’ultimo step è il colloquio orale che avrà inizio tra pochi giorni.
Se avete poco tempo per ripassare tutto, è fondamentale pianificare un programma di studio, tenendo conto del tempo che avete a disposizione così come gli argomenti che si hanno da studiare. Iniziate dagli argomenti che non avete ripassato per le prove scritte.
Ripassare: non studiate solamente gli ultimi argomenti trattati in classe perché solitamente l’orale include domande relative a tutto il programma, per valutare la comprensione globale dello studente. Pertanto, è consigliabile effettuare un ripasso sin dal primo argomento, soprattutto per quanto riguarda la matematica e la fisica in cui è necessario conoscere le basi per andare avanti.
Ridurre: se avete da studiare argomenti precedenti, vi chiederete da dove prendere il tempo!
La chiave è quella di ridurre, che non significa eliminare argomenti e paragrafi a caso, ma di ridurre il volume di ciò che dovete studiare senza che il livello di conoscenza venga compromesso. Tutto ciò è possibile tramite delle mappe o degli schemi: il trucco è quello di includere solo parole chiave e relazionarle in maniera logica, affinché il cervello sia capace di sviluppare un discorso significativo.
Leggere: in molti casi, l’ansia e il nervosismo giocano un brutto scherzo poiché leggere male l’argomento porterà ad una cattiva interpretazione e, di conseguenza, a risposte errate. Pertanto, è consigliabile non farsi prendere dal panico e leggere tutto molto attentamente, in modo tale da non dimenticare i dati chiave e ottenere buoni risultati.
Riposare regolarmente: l’errore più comune è quello di studiare tutto il giorno o passare la nottata sui libri. Ciò è sbagliato perché, così facendo, si corre il rischio di memorizzare poco e rendere di meno. Pertanto, il consiglio è quello di prendere le giuste pause per rilassarsi e far riposare la mente, anche con qualche svago, di non saltare i pasti e di dormire abbastanza.