Il meccanismo di Quota 41 sarà fatto ma l'intervento potrebbe prevedere una restrizione sulla platea dei beneficiari. È quanto emerso dal rapporto siglato nei giorni scorsi fra l'esecutivo e i sindacati che dovrebbe portare ad una risposta definitiva sul tema più caldo del momento. A nulla è servita la lunga battaglia intrapresa dalle forze sociali e dalla delegazione dei lavoratori precoci visto che non si è ancora riusciti a dare una risposta soddisfacente alla categoria, che da anni è alle prese con le dure norme introdotte dalla Riforma Fornero.
Quota 41, infatti, sarebbe stata l'opportunità per collocare a riposo migliaia di lavoratori che tuttora sono destinati a prestare le loro forze, spesso in lavori usuranti, nonostante abbiano raggiunto la massima anzianità contributiva.
Il provvedimento prevede solo alcuni beneficiari
L'idea lanciata dal Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano poteva rivelarsi utile ma bisogna considerare anche le risorse che il Governo riesce a mettere a disposizione il Governo Renzi. Per questo motivo, Quota 41 potrebbe non accontentare tutti lasciando ancora una volta scontenti coloro che non rientrano nei requisiti del provvedimento.
Stando al verbale stilato dal Governo e dai sindacati nei giorni scorsi, la misura più attesa potrebbe essere valida solo per quella categoria di lavoratori che hanno iniziato a svolgere la propria attività lavorativa prima del compimento del 19esimo anno di età anagrafica per almeno 12 mesi in modo effettivo, ovvero, senza considerare la cotribuzione figurativa o volontaria.
I requisiti per accedere alla Quota 41
Altra decisione fondamentale contenuta nel verbale dei sindacati, invece, definisce i profili che potrebbero usufruire della Quota 41. Si tratta dei disoccupati che hanno esaurito la durata degli ammortizzatori sociali, degli invalidi e dei lavoratori che svolgono attività particolarmente usuranti e pericolose. Nel prossimo incontro fra Governo e sindacati si discuterà sulle mansioni lavorative che potrebbero rientrare nel contesto di attività particolarmente gravose.