E' un Matteo Renzi a 360 gradi quello che parla 'A faccia a faccia' con il celebre giornalista Giovanni Minoli su La7 e, naturalmente, non si poteva non toccare l'argomento scuola. Moltissime scuole sono insicure ma continuano a restare aperte, domanda al premier Giovanni Minoli. 

Ultime news scuola, lunedì 7 novembre 2016: Renzi 'Mio grande errore, la Merkel pensi alle sue scuole'

'C'è un impegno che ho preso con tutti i sindaci e lo ridico: tutte le spese che servono per l'edilizia scolastica andranno fuori dal patto di stabilità.

Non ci interessa niente di mettersi a discutere...' Anche se la Merkel non è d'accordo? (ha incalzato Minoli). 'La Merkel deve pensare alle sue di scuole, noi pensiamo alle nostre..Su alcuni temi non si scherza...'

Allora come mai ha smesso di visitare le scuole?

'Detto tra me e lei ho commesso un errore perchè alla quarta Scuola che visitavo, i Cinque Stelle hanno cominciato ad attaccarmi: ero a Siracusa, i bambini avevano fatto un canto per accogliermi e li ho detto 'Va bene non strumentalizziamo, evitiamo il rischio strumentalizzazione...' E' stato un errore perchè, per me andare in tutte le scuole, tutte le settimane come sindaco è stata l'esperienza più affascinante...Detto questo, i soldi che abbiamo messo noi sulla scuola non li ha messi nessuno...'

Referendum 4 dicembre, Renzi: 'Se vince il NO? Basta con la solita storia'

Farà un rimpasto di governo se lei vince il referendum? 'No, non lo farò, referendum e governo sono due strategie diverse...per un Presidente del Consiglio significa fare la crisi di governo, andare al Quirinale...che noia...'

Alla fatidica domanda: 'Se vince il No, lei si dimette?', il presidente del Consiglio alza gli occhi al cielo e con tono scocciato afferma 'Lei sa la solita storia, ho detto che non ne avrei più parlato, ho sbagliato una volta a parlare....tutti mi hanno detto 'Smetti di parlare di te di quello che fai te dopo' e io ho smesso di parlarne.

Parlo di quello che fa l'Italia'.

Infine, quando Giovanni Minoli chiede a Matteo Renzi di parlare dei suoi difetti, il premier risponde: 'Talvolta sono troppo cattivo, un po' arrogante e talvolta impulsivo sennò non avrei risposto così'.