Prevede interventi in due diverse fasi e nel frattempo anche misure complementari la riforma Pensioni targata Renzi. Lo ha ribadito oggi il sottosegretario alla presidenza del consiglio Tommaso Nannicini che ha presentato nel dettaglio su internet tutti i provvedimenti in materia previdenziale introdotti nella legge di Bilancio 2017. In particolare, nella prima fase del piano di riforma delle pensioni predisposto dall'esecutivo dopo il confronto con i sindacati sono previste sette misure per la flessibilità in uscita dal lavoro e due provvedimenti per il sostegno al reddito da pensione.

Pensioni, dall'Ape alla Rita: ecco le novità nella riforma Renzi

Le misure per la flessibilità - come si legge nel documento redatto dal Team Economico @ Palazzo Chigi e pubblicato sul sito www.tommasonannicini.eu - sono l'Ape (l'Anticipo pensionistico); la Rita (cioè la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata); il cumulo gratuito dei contributi pensionistici; novità per lavoratori precoci ma non la tanto attesa Quota 41 e maggiori tutele per le persone impegnate in lavori usuranti o gravosi. Questi i cinque provvedimenti finalizzati a rendere meno rigida la legge Fornero facilitando l'uscita del lavoro in anticipo con delle penalizzazioni se su base volontaria senza nessuna penalità per le categorie disagiate: l'Ape, come si ricorderà, è prevista anche in versione social.

I due provvedimenti di sostegno ai redditi da pensione sono le quattordicesime sulle pensioni basse e l'estensione della no tax area per i pensionati. Riepilogando, ecco quali sono gli interventi della prima fase di riforma pensioni: 1) Ape; 2) Rita; 3) Cumulo previdenziale; 4) Lavoratori precoci; 5) Lavori usuranti e gravosi; 6) Ampliamento no tax area pensionati; 7) bonus 14esima pensioni più basse.

Si punta su flessibilità in uscita e sostegno al reddito da pensione

Nella seconda fase, invece, il Governo Renzi - come viene spiegato nel documento diffuso dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Tommaso Nannicini - affronterà i seguenti temi previdenziali: Perequazione pensioni; Riduzione cuneo contributivo; Previdenza complementare; Adeguamento aspettativa di vita e tipologia di lavoro; Flessibilità sistema contributivo; Pensione contributiva di garanzia.

Nel frattempo si lavorare per mettere a punto quelle che vengono definite misure complementari alla riforma pensioni, che sono le seguenti: Definitivo provvedimento di salvaguardia degli esodati; Sgravi fiscali su produttività e welfare contrattuale; Riduzione del cuneo contributivo per le partite Iva in gestione separata. Queste, in sintesi, tutte le novità contenute nella riforma pensioni targata Renzi mentre si continua a sperare negli emendamenti alla legge di Bilancio per la salvaguardia definitiva esodati da subito, la Quota 41 per i lavoratori precoci e la prosecuzione dell'Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici.