Arrivano notizie più chiare e definite da parte del Governo Renzi in merito all'Anticipo pensionistico (Ape), la misura principale della riforma Pensioni introdotta nella legge di Bilancio attualmente in discussione nelle competenti commissioni parlamentari. Le rate per la pensione anticipata su base volontaria con la formula del prestito ventennale erogato dalle banche e gestito dall'Inps potranno oscillare in una forbice compresa fra il 2% e il 5,5% per ogni anno di anticipo previdenziale e proporzionalmente alla percentuale di assegni richiesti.
Pensioni, Nannicini illustra l'Ape
E' quanto viene spiegato oggi (4 novembre) nelle schede di presentazione delle misure sulla riforma pensioni inserite nella manovra finanziaria pubblicate oggi sul sito web del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini. I lavoratori che chiederanno l'85% dell'intero trattamento previdenziale maturato all'atto dell'uscita anticipata con l'Ape su base - ovvero richiesta per scelta autonoma e non perché si appartiene a categorie di lavoratori disagiati ai quali è invece rivolta l'Ape social - le rate medie sugli assegni pensionistici mensili saranno mediamente del 4,7% all'anno.
Padoan: l'Ape introduce innovazione
L'Anticipo pensionistico con queste penalizzazioni sugli assegni previdenziali è destinato a funzionare o a fallire perché poco appetibile per i lavoratori già bastonati dalla legge Monti-Fornero varata nel 2011 e ancora in vigore.
"Ci sono diverse vedute, io - ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan nel corso dell'audizione sulla manovra nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato - sono più ottimista di altri sull'impatto positivo. Sembra introdurre - ha sottolineato - un'innovazione". E a proposito delle coperture finanziarie per l'Anticipo pensionistico in versione social così si è espresso oggi il titolare del Mef nel corso dell'audizione parlamentare.
"Mi risulta che lo sia, ma - ha detto Padoan secondo quanto riporta l'agenzia LaPresse- andrebbe verificato". Nessuna certezza dal ministro dell'Economia, praticamente, per quanto riguarda le coperture dell'Ape social mentre si resta in attesa di capire se sarà modificato il provvedimento per la salvaguardia degli esodati, se sarà prorogata l'Opzione donna e se sarà alla fine concessa la Quota 41 a tutti i lavoratori precoci.