Questo 2017 sarà un anno ricco di novità per avvocati e dei commercialisti. I primi, da quest’anno avranno l’obbligo di redigere un atto processuale che sia sintetico e chiaro e non solo per farsi elogiare dal giudice ma soprattutto perché cosi prescrive la legge. Il Ministro della Giustizia ha deciso di emanare un decreto ministeriale su come cambieranno le regole per la redazione dell’atto per il processo penale e civile.

La rivoluzione ci sarà anche per tutti i praticanti che andranno a sostenere l’esame di avvocato a dicembre; per loro non sarà più possibile usare i codici annotati con la giurisprudenza. Inoltre chiarezza e sinteticità diventeranno parametri inderogabili di valutazione del candidato.

Avvocati:arriva la PAT

A seguito del dibattito sulla possibilità d’integrare il codice deontologico con l’introduzione negli studi legali dei cosiddetti codici di comportamento, il DM del 22.09.2016 ha introdotto l’obbligo per tutti gli avvocati di stipulare una polizza assicurativa. Sebbene ci sia tempo fino all’11 ottobre per provvedere, ricordiamo che la polizza dovrà coprire il danno patrimoniale e non, permanente, indiretto, temporaneo e futuro.

La mancata osservanza dell'obbligo assicurativo, inoltre, comporta la cancellazione dall’albo. Tali danni saranno coperti qualora causati da responsabilità per colpa grave, verso terzi e verso i clienti. L’assicurazione deve prevedere la copertura della responsabilità civile "derivante da fatti colposi o dolosi di praticanti”. Una notizia che interesserà gli avvocati penalisti prospetta un intervento riformatore a largo raggio nel settore penale, ispirato a intenti di politica criminale diretti che incideranno anche sulla prescrizione.

Intanto ricordiamo che sul fronte del processo amministrativo digitale, è già scattato l’obbligo dei depositi telematici degli atti processuali e dei documenti che devono sere effettuati dai difensori attraverso l’esclusivo utilizzo di un indirizzo PEC risultante da pubblici elenchi.

Sul crediti formativi la novità più rilevante riguarda il fatto che dal 16 gennaio 2017 gli avvocati e i praticanti abilitati devono comunicare al CNF telematicamente i crediti formativi conseguiti nel triennio. A partire dal 1° gennaio successivo all’iscrizione all’albo o al registro devono conseguire 60 crediti formativi in 3 anni, di cui 9 nelle materie obbligatorie di di etica professionale, ordinamento, deontologia. Avranno a disposizione una piattaforma online del CNF, in cui occorre registrarsi e caricare i files richiesti in formato .pdf. L'istanza presentata verrà sottoposta all’esame della Commissione centrale

Commercialisti al via anche per loro la polizza assicurativa

Non di poco conto sono le novità che interessano i commercialisti che vedono dal 1° gennaio 2017 entrare in vigore il nuovo codice delle sanzioni.

Si tratta di un regolamento che prevede sanzioni per tutti quei professionisti che non stipuleranno una polizza professionale o non conseguiranno i crediti formativi professionali. Inoltre, il nuovo codice prevede che il commercialista che non ha assolto l’obbligo di formazione professionale non possa assumere alcun tirocinante. La violazione dell’obbligo della stipula di una polizza a copertura dei rischi derivanti dall’esercizio dell’attività comporta una sospensione fino a 2 anni dall’esercizio professionale.

Per tutti i commercialisti scatta anche l’obbligo di inviare lo spesometro trimestrale 2017 e le nuove comunicazioni Iva. La direttrice dell’Agenzia delle Entrate, riguardo a tale strumento molto spesso ritenuto dagli addetti ai lavori, una generatore di nuove scadenze, ha annunciato la possibilità di una proroga Sono dunque state accolte le istanze di tutti quei professionisti che hanno sempre più difficoltà a gestire e pagare i servizi di contabilità. Rimangono tuttavia i dubbi legati su come fare per comunicare i dati Iva a cadenza trimestrale ed entro quando bisognerà disporre dei dati indispensabili per l’invio dello spesometro 2017.