Il 2017 appena iniziato è l’anno in cui la naspi, cioè il nuovo sussidio di disoccupazione che il Governo ha creato nel 2015, diventerà l’unico ammortizzatore sociale per coloro che perderanno il lavoro nel 2017. La fase sperimentale è finita, pertanto, anche in settori notoriamente coperti da altri ammortizzatori ci si deve rifare ai requisiti di accesso per la Naspi. L’edilizia è uno di questi perché dal 1° gennaio sparisce o quasi il trattamento speciale edili.

Inoltre, l’Inps insieme all’indennità eroga anche il Bonus Renzi, quello da 80 euro per coloro che rientrano nel benefit anche durante lo stato di disoccupazione.

Novità per gli edili

Una delle categorie di lavoratori che utilizzano ogni anno il sussidio INPS per disoccupati sono gli impiegati in edilizia. Vuoi per il carattere temporaneo dell’attività edilizia nei cantieri o vuoi per la relazione che queste attività hanno con gli eventi climatici, il lavoro in edilizia è spesso discontinuo e composto da periodi di pausa. L’INPS da sempre, ha offerto per questa particolare categoria di lavoratori, un trattamento diverso per quanto concerne l’indennità di disoccupazione.

Il trattamento speciale edile, così viene conosciuta la disoccupazione indennizzata per i lavoratori del settore. Dal 1° gennaio, questo trattamento speciale scompare ed anche in edilizia, i lavoratori dovranno rientrare nei requisiti della Naspi. Questo però, per gli eventi di disoccupazione, cioè per la perdita involontaria di lavoro a partire dal 1° gennaio. Per coloro che hanno perso il lavoro entro il 31 dicembre 2016, resta presentabile la richiesta del trattamento edile. Questa misura consente ai lavoratori di percepire un'indennità pari all'80% della retribuzione media delle ultime 4 settimane di lavoro, per un periodo di 3 mesi. Allo scadere dei 3 mesi, il lavoratore ancora disoccupato, potrà beneficiare dell’indennità normale per ulteriori 5 mesi o addirittura 9 per soggetti over 50.

Arriva la Naspi

Se per eventi del 2016, il lavoratore potrà autonomamente scegliere tra il trattamento speciale o la Naspi, dal 1° gennaio, anche in edilizia si dovrà per forza di cose richiedere la Naspi. Il nuovo sussidio dura massimo 24 mesi ed è pari alla metà delle settimane lavorate nei 4 anni precedenti la data in cui si perde il lavoro. L’importo erogato è pari al 75% dello stipendio utile ai fini contributivi calcolato sulla media delle retribuzioni sempre del quadriennio. Il massimo che l’INPS paga di Naspi è di 1.300 euro, ma l’importo scende del 3% al mese a partire dal 4° mese di incasso dell’indennità. Per quanto riguarda il Bonus da 80 euro di Renzi, questo viene erogato automaticamente e senza farne domanda da parte dell’INPS insieme alle indennità mensili di disoccupazione.

Per questo, l’INPS verificherà le somme che il lavoratore percepisce come ammortizzatore sociale, quanto percepiva di stipendio e se e come era stato erogato il bonus dal proprio datore di lavoro, procedendo a calcolare l’entità dell’incentivo da pagare ai disoccupati.