In arrivo una sanatoria per l'assunzione dei docenti della Scuola rimasti senza il posto fisso nel corso degli ultimi anni, in occasione delle immissioni in ruolo della Buona scuola. In tutto, secondo La Stampa, sono ottantamila i docenti appartenenti alle graduatorie che potrebbero trovare posto nella scuola a partire dall'anno 2017/2018. Con procedure semplificate a seconda della graduatoria di appartenenza e del numero di anni di servizio svolto già nella scuola.
Parliamo, in particolare della seconda fascia delle graduatorie d'istituto i cui iscritti hanno già una più o meno lunga carriera nella scuola e l'abilitazione presa con i vari percorsi universitari, come il Tirocinio formativo attivo (Tfa).
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Tuttavia si annunciano tempi lunghi per l'inserimento degli ottantamila docenti precari: cinque anni per l'ingresso in ruolo, con procedure di selezione basate sulla valutazione per garantire la continuità didattica e per la valutazione dei titoli e dell'esperienza di chi ha già insegnato.
Tale procedura prevede che i docenti siano immessi, entro il prossimo anno scolastico 2017/18, in una graduatoria regionale di merito di tipo speciale, in base ai titoli vantati, comprendendo anche il servizio già svolto e il superamento della prova orale che al Governo i tecnici chiamano concorso nella scuola "leggero". Entreranno nella valutazione anche l'aver sostenuto le prove di concorsi precedenti.
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Chi dovesse superare il concorso nella scuola, accederà direttamente al terzo anno (dei tre previsti per i nuovi docenti, ovvero quelli che si candideranno ai concorsi avendo la sola laurea magistrale). Si tratterà di un anno di tirocinio nella scuola configurabile come un anno di prova rafforzato: gli aspiranti docenti saranno verranno valutati per le loro capacità di insegnamento reale e, al superamento, diventeranno docenti di ruolo. Per questi docenti sarà riservata una quota di posti disponibili che andrà a decrescere nel tempo.