Svolta nelle assunzioni dei docenti precari della Scuola secondo il piano che sta predisponendo il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli. L'obiettivo numero uno è quello di svuotare le graduatorie ad esaurimento (Gae) e le graduatorie d'istituto per la seconda e la terza fascia. Tra graduatorie ad esaurimento e graduatorie d'istituto, il Miur calcola circa trecentomila docenti precari. Il piano straordinario del ministro Fedeli interesserà la seconda fascia delle graduatorie d'istituto, quella dei docenti precari abilitati, e la terza fascia, quella dei non abilitati, ma con almeno 36 mesi di servizio nella scuola.

Assunzioni scuola 2017/2018: stabilizzazione concorso 2016 e precari Buona scuola

Non sarà, comunque, un piano scuola di assunzioni di docenti precari per tutti, come ha anche puntualizzato Manuela Ghizzoni del Partito democratico. Tra gli esclusi del piano straordinario della Buona scuola di Renzi e i bocciati al concorso 2016, secondo il Corriere della Sera saranno in tutto sessantaduemila i docenti che saranno stabilizzati, ma a partire da settembre 2018. Numeri più incerti sono, invece, quelli che riguardano le assunzioni di settembre 2017: ci sono da stabilizzare i vincitori del concorso 2016 (molti dei quali ancora alle prese con le prove suppletive). I dati, inoltre, variano dai 45 mila stimati dal Miur con le risorse della legge di Bilancio 2017 e i 13 mila del ministero dell'Economia.

In ogni modo, a settembre 2017, occuperanno le cattedre vacanti i precari tramite il meccanismo dello scorrimento (per il 50 per cento dalle Gae e per l'altro 50 dal concorso).

Scuola e assunzioni docenti precari 2017: la riforma reclutamento

Da settembre del 2018, invece, saranno assunti in ruolo nella scuola i precari delle seconde fasce che, nel frattempo, saranno risultati vincitori del mini-concorso consistente nella sola prova orale.

E, contemporaneamente, partirà il percorso per i docenti delle terze fasce con tre anni di servizio nella scuola da precari per i quali è previsto un concorso di una prova scritta e una orale per l'accesso all'anno di tirocinio. Salteranno il secondo anno di formazione e andranno direttamente al terzo anno che, al superamento, darà il pass per il ruolo.

Le percentuali di accesso di entrambe le fasce delle graduatorie d'istituto saranno decretate dal Miur.

Concorso scuola, riforma reclutamento: per chi?

L'accesso per i candidati più giovani alla professione di docente nella scuola, secondo quanto previsto dalla riforma scolastica del ministro Fedeli, avverrà, scrive il Corriere della Sera, solo a partire dal 2022, anno in cui si prevede di azzerare tutte le graduatorie. Con tale riforma, occorrerà la laurea, uscire vincitori dal concorso e svolgere il tirocinio di tre anni per poter essere immessi in ruolo.