Il nuovo sistema di riforma di reclutamento dei docenti si basa sull'azione dei tirocinanti. Questi ultimi, per diventare insegnanti di Scuola secondaria, dovranno affrontare il FIT, il percorso di formazione iniziale e tirocinio. Come è emerso da una conversazione tra il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli e Alessandro D'Avenia, noto scrittore, i tirocinanti guadagneranno intorno ai 600 euro lordi.
Il ministro Fedeli, però, ha messo in evidenza come, con l'avanzare degli anni, ci potranno essere delle integrazioni economiche.
Quanto guadagneranno i tirocinanti
Nella conversazione con Alessandro D'Avenia, il ministro dell'Istruzione ha specificato che nel primo anno di formazione gli aspiranti docenti possono guadagnare 600 euro lordi. A partire dal secondo anno in poi, i tirocinanti potranno fare anche le supplenze e quindi integrare il loro ricavato economico. Il terzo anno, in particolare, i tirocinanti della scuola secondaria potranno avere un vero e proprio incarico annuale.
Valeria Fedeli ha spiegato che questa retribuzione, che a molti sicuramente apparirà roba da poco, è dovuta al fatto che si è ancora in un periodo di formazione, nonostante i tirocinanti saranno già vincitori di concorso.
In questo modo il ministro pensa che si potrà risolvere in maniera più semplice tutta la questione del precariato.
Le modalità di accesso al percorso FIT
Le modalità che regoleranno il nuovo percorso per diventare insegnanti nella scuola secondaria sono state stabilite dal decreto sul nuovo sistema di formazione e reclutamento dei docenti. Per diventare tali si devono affrontare un concorso, un percorso di formazione iniziale e inserimento, che dura tre anni ed è selettivo, visto che prevede prove di verifica intermedie e finali. Soltanto alla fine di questo processo si potrà accedere all'assunzione a tempo indeterminato.
Il concorso per accedere al FIT sarà ogni due anni su base regionale. Se i posti da mettere a bando saranno troppo pochi, il concorso sarà bandito a livello interregionale.
Alla fine del concorso verrà stilata una graduatoria e, in base proprio alla loro posizione, i vincitori del concorso saranno ammessi al percorso FIT. A dire della validità del percorso intrapreso sarà soltanto il tempo. Intanto, secondo ciò che ha rivelato l'Istat attraverso il rapporto "Noi Italia", sembra che il nostro Paese occupi il quartultimo posto per quanto riguarda la spesa pubblica in istruzione.