Le ultime notizie sulle pensioni, ad oggi, martedì 6 giugno 2017, sono relative alle feroci critiche lanciate dal Presidente del Centro studi Itinerari previdenziali, Alberto Brambilla, in merito alla Legge Fornero. In un'intervista realizzata da Italia Oggi Sette, è stato chiesto se la riforma entrata in vigore con l'esecutivo Monti abbia poi avuto o meno degli effetti positivi.
Brambilla ha sottolineato come l'aver eliminato i 41 anni di anzianità contributiva non abbia praticamente sortito alcun effetto nelle regioni del Centro-Sud, dove quasi tutti arrivano alla pensione con il requisito della vecchiaia: soltanto in alcune regioni del Nord si sono avute ripercussioni di qualche rilievo. La Legge Fornero, di fatto, ha creato più problemi, precoci ed esodati in testa, che risparmi.
Pensioni, notizie oggi 6 giugno: precoci, appello per la manifestazione Cgil del 17 giugno a Roma
Sul gruppo 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' continua la polemica per la mancata pubblicazione dei decreti relativi alle uscite pensionistiche sulla Gazzetta Ufficiale.
In un post si ritorna a parlare dei bonus da due mesi, da concedere ai precoci, per ogni anno di lavoro prima dei 19 anni: c'è chi considera tuttora un'elemosina, sottolineando come sia deciso di andare avanti fino in fondo per la quota 41 per tutti senza se e senza ma e non per il bonus per tutti. Sul piano delle proteste, da segnalare l'appello lanciato da Antonina Cicio, una degli amministratori del gruppo, per sostenere la manifestazione nazionale denominata 'Rispetto per il lavoro, per la democrazia, per la Costituzione' che si terrà a Roma il prossimo 17 giugno in piazza San Giovanni. 'La CGIL organizzerà i pullman che saranno disponibili anche a noi' si legge nel post.
Ultime notizie riforma pensioni ad oggi 6 giugno: dramma 'Millennials' senza pensione
Intanto cresce la preoccupazione per come verrà impostata la fase 2 della riforma Pensioni. Ci sarà da affrontare il problema dei giovani, una questione che appare drammatica. A questo proposito citiamo un articolo pubblicato dal F&D Magazine in merito a quello che potrà essere il futuro previdenziale di una generazione etichettata con il nome di Millennials, quei lavoratori nati tra gli anni ottanta e i primi del duemila. I Millennials dovrebbero cominciare da subito a pensare a forme di previdenza complementare in quanto "la prospettiva - si legge nell'articolo firmato dall'economista esperto del Dipartimento Affari fiscali del Fmi, Mauricio Soto - è che le pensioni non potranno provvedere alla loro sicurezza economica nella stessa misura in cui è stato per le generazioni precedenti".
Dichiarazione lapidaria ed emblematica che, evidentemente non lascia spazio ad alcuna interpretazione. Per i prossimi aggiornamenti relativi alle notizie sulla riforma pensioni, potete cliccare sul tasto 'Segui', posto accanto al titolo dell'articolo.