Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, lunedì 24 luglio 2017, sono relative alla nuova proposta per la pensione contributiva di garanzia rivolta ai giovani, proposta che verrà discussa nei prossimi incontri tra Governo e sindacati. Parleremo, inoltre, della dura replica al presidente dell'Inps, Tito Boeri da parte del segretario nazionale del Partito dei Pensionati, Carlo Fatuzzo, in merito ai pensionati italiani che si sono trasferiti all'estero.
Pensioni, notizie oggi 24 luglio 2017: Fatuzzo risponde a Boeri sui pensionati all'estero
Sappiamo bene come il presidente dell'Inps, Tito Boeri, abbia rivolto la propria attenzione ai pensionati che si sono trasferiti all'estero per l'eccessivo peso fiscale a cui erano sottoposti nel nostro Paese. Il segretario nazionale del Partito dei Pensionati, Carlo Fatuzzo, a questo proposito, ha replicato al numero uno dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, affermando che si tratta di un falso problema, proprio perché si tratta di pensionati che percepiscono assegni così bassi che sono costretti a trasferirsi all'estero dove la tassazione è minore rispetto all'Italia.
Fatuzzo ha sottolineato come questi pensionati avrebbero bisogno di maggior comprensione e solidarietà anziché diventare oggetto di critiche. La verità è che la pensione di chi è migrato all'estero è la stessa di chi, invece, è rimasto nel nostro Paese: a parità di requisiti previdenziali, cambia solo l’entità della tassazione. Carlo Fatuzzo ritiene che i pensionati che hanno cercato una vita migliore migrando verso altri Paesi, 'meritano il rispetto di tutti'.
Ultime notizie pensioni ad oggi 24 luglio 2017: la proposta del professor Raitano per aiutare i giovani
In occasione del prossimo confronto Governo-sindacati in programma giovedì prossimo, 27 luglio, si parlerà anche della proposta avanzata da Tommaso Nannicini in merito alla pensione di garanzia per i giovani.
A questo proposito, il quotidiano 'Il Manifesto' ha intervistato l'ideatore della nuova misura previdenziale a favore delle nuove generazioni, ovvero il professor Michele Raitano dell'Università La Sapienza di Roma. Il professore di Politica economica ha spiegato come la pensione di garanzia per i giovani preveda 'un pavimento' sotto il quale non si possa andare, con l'obiettivo di tutelare quei lavoratori che, pur essendo stati a lungo nel mercato del lavoro, hanno versato pochi contributi.
Secondo la pensione contributiva di garanzia ideata dal professor Raitano, un lavoratore che accedesse alla pensione con 42 anni di attività e a 66 anni andrà a percepire un assegno di poco superiore alle 900 euro al mese, mentre a chi ne avrà versati solo trenta spetterà una pensione di circa 650 euro mensili, un importo più basso ma comunque più dignitoso dei 448 euro di assegno sociale.
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