Quota 100 ancora al centro delle discussioni. Si tratta del disegno di legge presentato nel 2015 dal presidente della Commissione Lavoro alla Camera cesare damiano con lo scopo di ripristinare una maggiore flessibilità in uscita dal mondo lavorativo.
Quota 100 ancora in discussione
Molti lavoratori, infatti, hanno dovuto fare i conti con le norme severe dettate dalla precedente Riforma Fornero che hanno irrigidito il sistema previdenziale italiano e di conseguenza hanno reso ancora di più complicato l'accesso al pensionamento.
Proprio nel bel mezzo dei dibattiti susseguitisi in questi giorni, si continua a discutere dell'ipotesi lanciata dal deputato del Partito Democratico Damiano che potrebbe ripristinare il meccanismo delle quote: un lavoratore, infatti, avrebbe la possibilità di lasciare anticipatamente l'attività lavorativa a partire dai 62 anni di età anagrafica e 38 anni di versamenti contributivi se lavoratore dipendente del settore pubblico e privato mentre occorrerebbero 63 anni di età anagrafica per i lavoratori autonomi.
Quota 100, consensi dalla Lega Nord e dai sindacati
Una proposta lasciata per troppo nel dimenticatoio, ma che torna sui tavoli di Palazzo Chigi in attesa della riapertura dei lavori per la prossima Legge di Stabilità che dovrebbero aprirsi per la metà ottobre.
Il ddl avrebbe ricevuto il consenso anche da parte della Lega Nord che qualche tempo addietro aveva presentato un'altra proposta simile che, invece, abbassava l'età anagrafica a 58 anni e nello stesso tempo prevedeva un'anzianità contributiva fino ai 42 anni. Particolare ammirazione anche dalle organizzazioni sindacali che da tempo sono a sostegno dell'ipotesi lanciata da Damiano anche se, il Governo non è riuscito a dare una risposta concreta.
Attesa l'approvazione del Def
Da considerare, però, le risorse finanziarie a disposizione visto che la famigerata quota 100 richiederebbe una cifra che si aggira fra i 7 e i 10 miliardi di euro. Intanto, si attende l'approvazione del Def (Documento di Economia e Finanza) che dovrebbe quantificare le risorse finanziarie disponibili per attuare le misure sulla previdenza anche se occorrerà considerare che nei piani dell'esecutivo ci sono anche altre questioni delicate come il riconoscimento dei lavori di cura e assistenza per le donne, la pensione di garanzia per i giovani, l'estensione dell'Ape Sociale e della Quota 41 e il blocco dell'adeguamento dei requisiti alla speranza di vita; misure che assieme alla Quota 100 potrebbero salire sul treno della Legge di Stabilità 2018.