Dal 13 aprile via alle domande per l'Ape volontaria, il prestito pensionistico che consentirà l'uscita anticipata dal lavoro, a chi avrà almeno 63 anni nel 2018 o 63 anni e cinque mesi nel 2019. Dall'associazione delle Banche italiane è stato annunciato lo sblocco delle procedure informatiche per consentire la presentazione delle domande per l'ape volontaria. Secondo i dati comunicati dall'Inps, si tratta di settantuno persone che avrebbero chiesto e ottenuto il diritto a fare richiesta di Ape Volontaria. La domanda va presentata entro il 18 aprile.
Chi può fare richiesta dell'Ape Volontaria
Oltre al requisito dell'età che abbiamo precedente esposto, potranno fare richiesta coloro che si trovano a non oltre tre anni e sette mesi dalla pensione di vecchiaia e che abbiano almeno venti anni di contributi. La pensione deve essere pari o superiore a 1.4 volte il trattamento minimo. Coloro che hanno già maturato il diritto alla pensione non possono ovviamente farne richiesta. Per fare la domanda bisognerà scegliere l'istituto che finanzierà il prestito e anche l'assicurazione che farà un contratto contro il rischio di premorienza. Vi ricordiamo che la domanda di Ape volontaria dovrà essere fatta contestualmente alla richiesta della pensione di vecchiaia.
Il lavoratore dovrà inoltre specificare la quota di Ape chiesta e se vorrà accedere anche al finanziamento supplementare per avere l'Ape fino al momento della pensione effettiva.
Nonostante i ritardi, sembra che finalmente le procedure siano sbloccate
Nei giorni scorsi si era manifestato un malcontento diffuso da parte dei lavoratori che avevano cominciato l'iter per accedere all'Ape volontaria. Adesso però sembra esserci uno spiraglio di luce. Inoltre è stato annunciato che coloro che hanno maturato gli arretrati dal 1 maggio al 17 ottobre, potranno completare la domanda per l'accredito. Ricordiamo però che potranno accedere coloro che non hanno debiti pendenti elevati e che hanno al netto della rata una pensione lorda pari almeno a 710 euro.
Le ultime notizie vengono comunicate dal vice direttore generale dell'ABI, Gianfranco Torriero, che ha fissato come obiettivo lo sblocco delle procedure rapido e immediato per consentire che le domande possano arrivare proprio a partire dal 13 aprile fino al 18 dello stesso mese. Ulteriori dettagli sull'argomento emergeranno senza dubbio nei prossimi giorni.