Le ultime novità sulle Pensioni anticipate Inps arrivano direttamente da Walter Rizzetto che ieri ha fatto una diretta facebook in cui ha ribadito insieme al collega Riccardo Zucconi l’obiettivo delle tre risoluzioni presentate al Governo. Le priorità devono essere gli esodati (si deve loro concedere la nona ed ultima salvaguardia), i lavoratori che hanno alle spalle più di 40 anni di contributi, e le donne, che potrebbero, se venisse prorogata l’opzione donna oltre il 31/12/2015, decidere se lasciare o meno il lavoro per dedicarsi ai nipoti o ai genitori malati.

Questo, spiega Rizzetto, servirebbe anche come valido supporto sia alla natalità quanto al welfare. Sapere di poter contare sui nonni o su caregiver validi porterebbe non solo vantaggio alle donne, ma alla collettività intera. Le sue parole anche sulla possibilità di estendere l’opzione donna agli uomini.

Pensioni 2018, Rizzetto: 'La quota 100 con paletti anagrafici non è la quota 100'

Il sito 'pensionipertutti' ha intervistato Walter Rizzetto (esponente della commissione lavoro per fratelli d’Italia) che ha parlato non solo di dignità (la parola che meglio riassume le risoluzioni presentate insieme al collega Zucconi) ma anche della sua contrarietà ai primi provvedimenti pensionistici verso cui pare propendere il nuovo Governo.

Contrario si è detto alla ‘finta quota 100’, dicendo la quota 100 con paletti anagrafici non è la quota 100, intesa da tutti come somma di età anagrafica e contributiva. Una misura di tale tipo a nulla servirebbe, se non ad una platea molto ristretta di pensionati. La quota 41,5 dovrebbe tornare al più alla ‘quota 41 per tutti’. Nelle sue parole, in risposta alla giornalista, dice: ‘punterei al ribasso piuttosto che al rialzo’. Come a far intendere che 40 anni sono più che sufficienti per il meritato riposo.

Ancora Rizzetto: 'Non si cancelli Ape sociale e si conceda la proroga dell’opzione donna'

Negativo anche il giudizio di Rizzetto sull'abolizione dell’ape sociale, misura che aveva aiutato le categorie più svantaggiate ad accedere alla pensione dai 63 anni.

A suo avviso va assolutamente tenuta in considerazione la gravosità del mestiere svolto, perché una cosa è fare l’operaio in catena di montaggio, specifica, un’altra fare il dirigente. Questo fa intendere che deve fare la differenza se si parla di aspettativa di vita associata all'età pensionabile. L'onorevole di Fratelli D’Italia rassicura anche le donne che temevano di essere state penalizzate dalla sua proposta di estendere opzione donna anche agli uomini. Rizzetto spiega infatti che prima si punterà alla proroga della misura per le donne e alla resa strutturale della stesa, poi in un secondo tempo sarebbe importante estendere l’opzione anche agli uomini che ne hanno necessità.