I docenti di ruolo, anche i neoassunti delle scuole statali, a partire da oggi 12 settembre possono beneficiare del bonus professionale del valore di 500 euro. Per sapere se il bonus di 500 euro potrà essere esteso anche agli educatori, bisognerà attendere l’esito dell’udienza del 19 febbraio 2019. Il bonus è accreditato sulla specifica piattaforma dedicata della Carta del docente, per poter utilizzare l'importo della carta, i docenti dovranno essere in possesso del codice digitale personale dello Spid.
Lo Spid composto da username e password servirà ad entrare nella propria carta docente e a generare buoni per effettuare gli acquisti di beni e servizi. Vediamo maggiori dettagli su come richiedere lo Spid e i gestori autorizzati al rilascio.
Carta del docente e richiesta Spid
L'accesso alla Carta docenti è garantito dal possesso dello Spid [VIDEO]. I docenti che ne sono sprovvisti dovranno richiederlo ad uno dei gestori autorizzati quali: Poste Italiane, Infocert, Sielte o Tim. La scelta del gestore autorizzato è a completa discrezione del docente richiedente. Nello specifico con il gestore Tim, lo Spid si può richiedere sia online che al call center Tim (il numero verde del call center è il seguente 800.405.800 attivo dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 18.30).
I tempi di rilascio dell'identità digitale dipendono dai singoli Identity Provider.
Bonus non spesi: attribuzione al residuo
I residui dei bonus non spesi (per i docenti già di ruolo) negli anni precedenti ovvero quelli riferiti agli anni 2016/2017 e 2017/2018, saranno attribuiti nel portafoglio del corrente anno scolastico 2018/2019. Precisiamo che gli importi residui disponibili riferiti all' anno scolastico 2016/2017 dovranno essere utilizzati dai docenti e validati dagli esercenti entro e non oltre il 31 dicembre 2018. I docenti con il bonus di 500 euro potranno acquistare non solo libri/testi/riviste/pubblicazioni/hardware(come notebook, personal computer) e software utili all'aggiornamento professionale ma anche ingressi a musei, cinema, mostre teatrali, eccetera.
Il bonus di 500 euro potrà essere speso anche per corsi di aggiornamento online svolti da Enti accreditati Miur, oltre che per iscrizione a corsi di laurea inerenti al profilo professionale. Infine, l'importo di 500 euro può essere speso anche per iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito Ptof delle scuole e del Piano nazionale di formazione.