La bozza del maxi decreto è giunta al vaglio del Quirinale e al suo interno contiene le due principali riforme: quota 100 e il reddito di cittadinanza, capisaldi di questo governo giallo-verde. Per ottenere il reddito di cittadinanza sarà opportuno possedere determinati requisiti, tra cui la disponibilità a seguire corsi di formazione professionali. Nelle righe seguenti riportiamo le informazioni che sono state rese note dal noto quotidiano Il Corriere.

Quota 100: requisiti

Per potere accedere a quota 100 sarà necessario avere almeno 62 anni d'età e 38 anni di contribuzione effettiva. I primi beneficiari di quota 100 dovrebbero potere percepire la pensione già dall'inizio del secondo trimestre del 2019, sarà poi la volta dei dipendenti statali che potranno percepire l'assegno previdenziale già da ottobre 2019. È previsto uno scivolo fino a 36 mesi che anticipano quota 100 a 59 anni d’età. Nell’articolo 22 della bozza viene previsto che con accordo tra imprenditori e dipendenti, il datore di lavoro potrebbe elargire un assegno al lavoratore per uscire dal mondo del lavoro ed accedere alla pensione.

Gli imprenditori non dovranno più corrispondere contributi previdenziali ai lavoratori, ma provvedere a finanziare il fondo bilaterale di solidarietà a cui i lavoratori faranno riferimento per percepire l’assegno.

Reddito di cittadinanza: le disposizioni

Il reddito di cittadinanza sarà erogato alle fasce più deboli della popolazione ed anche agli stranieri che risiedono sul nostro suolo da almeno 10 anni in modo legale. I beneficiari del reddito percepiranno l'importo su una carta apposita e potranno prelevare un importo in contanti dai 100 ai 210 euro (in base ai componenti del nucleo familiare), i richiedenti per i primi sei mesi potranno accettare proposte entro i 100 chilometri dalla loro abitazione, poi entro i 250.

Per la terza offerta, a seguire dal 12° mese, la sede di lavoro potrebbe essere in qualsiasi zona d'Italia. Se non sarà accettata nessuna delle tre proposte si perderà il diritto al reddito di cittadinanza. Se dopo tale lasso di tempo il beneficiario non ha trovato un impiego il reddito di cittadinanza sarà erogato nuovamente con un mese di sosta.

Per potere ricevere questa forma di aiuto economico si dovrà avere un Indicatore della situazione economica equivalente non superiore ai 9.360 euro. Sarà possibile essere titolari di due immobili a patto che la loro rendita catastale non superi i trenta mila euro. Il reddito sarà erogato a tutti i cittadini maggiorenni, disposti a dare la propria disponibilità a lavorare fin da subito e consenzienti nel seguire corsi di formazione professionale.