Nasce il responsabile delle cure sanitarie, più semplicemente l'infermiere di famiglia. Questa la novità prevista da una proposta che è stata incardinata in Commissione Sanità in Senato. Si tratta di una nuova figura professionale che si aggiungerà a quelle già presenti oggi nel sistema sanitario nazionale alla voce "assistenza sanitaria pubblica". Insieme al medico di famiglia ed al pediatra, l'infermiere di famiglia implementerà l'offerta dei servizi sanitari per gli Italiani.
Di cosa si tratta
La proposta proviene da Movimento Cinque Stelle e come primo firmatario ha il Senatore "grillino" Gaspare Marinello. Il Ddl è formato da 4 articoli e andrebbe, una volta approvato, a correggere la legge 502 del 1992, quella che ha riformato il Sistema Sanitario Nazionale. Verrebbe inserita nel sistema una nuova figura professionale. L'infermiere di famiglia sarà a carico del nostro SSN perché di fatto sostituirà il ricovero ospedaliero. Tutto ciò naturalmente per i casi ove sarà possibile. Insieme al medico di base, l'infermiere di famiglia sarà il responsabile delle cure infermieristiche che il paziente riceverà restando nel proprio ambiente domestico.
Una alternativa al ricovero ospedaliero che non prevede costi per gli utenti, quindi, niente ticket e nessun legame del servizio con situazioni reddituali e patrimoniali dei beneficiari.
Il doppio obbiettivo della proposta
L'idea secondo la relazione che accompagna la proposta, oltre che garantire un servizio in più per il cittadino, consentendogli di ricevere cure domiciliari oggi non previste se non con ricovero ospedaliero, produrrà ingenti risparmi in termini di spesa sanitaria nazionale: sarà a costo zero per il contribuente. Il posto letto in ospedale pertanto sarebbe assegnato solo ai pazienti che non possono, per patologia o per altre evidenze oggettive, ricevere le cure a casa. Una proposta che mira a potenziare le cure domiciliari per i pazienti ed alleggerire il carico che oggi hanno gli ospedali.
Infatti spesso i posti disponibili nei nostri ospedali latitano proprio perché fino a questa proposta non esisteva una valida alternativa al ricovero ospedaliero. La proposta come dicevamo è stata incardinata in Commissione Igiene e Sanità a Palazzo Madama e sicuro della bontà del provvedimento, il Senatore Marinelli auspica che ci sia una grande e trasversale convergenza in Parlamento per la definitiva approvazione del provvedimento. Il presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato nel presentare il Ddl ha confermato che a settembre si partirà con l'ascoltare le associazioni di categoria e tutti i soggetti che vorranno produrre idee e proposte volte a migliorare il provvedimento.