Seguire i passi di varie ricerche artistiche che congiungono le più importanti forme espressive è possibile in collettive di professionisti come quella che si è aperta all’ex Fornace di Milano (Alzaia Naviglio pavese 16), fino al 1° ottobre 2016. In mostra ben 18 artisti, tra pittori, architetti, fotografi, ceramisti e scultori. Bruna Aprea, Wilma Bonelli, Nino Cassani, Veronique Dalschaert, Gioxe De Micheli, Luisella Deiana Patetta, Oriana Del Carlo, Antonio Miano, Maria Luisa Pani, Filippo Panseca, Gigi Pedroli, Giovanni Rubino, Roberto Sironi, Pippo Spinoccia ed ancora Maria Luisa Simone De Grada, Luciano Bocchioli, Liliana Ciotto, Mario Corrieri, sono stati in grado di dare vita, fondendo le loro opere in un unico spazio, a uno spaccato dell’arte dei nostri giorni.

Esplosione di poetica e colori

Poetico perdersi nei paesaggi di Corrieri (Messina, 1949), nei quali pare di sentire il respiro della natura e dove la luce di campagna sembra per davvero scaldare il cuore di chi la osserva. Il suo percorso estetico mira a "una ostinata analisi del paesaggio, alla ricerca di una poetica che possa rivalutare la sua attuale banalizzazione”. Le sculture “senza titolo” auree in polistirolo (120x45x192) della Ciotto (Messina, 1953), realizzate nel 1992, sono in posizione centrale, per poter quasi abbracciare i visitatori. Cresciuta in una famiglia di artisti, nella quale il padre e lo zio sono eredi dell’arte di lavorare la pietra, si diploma in scenografia e scultura all’Accademia di Brera, come allieva di Angelo Ghilardi e Andrea Cascella.

I disegni di Luciano Bocchioli (Vernate, Mi, 1946) ci presentano immagini femminili nei quali la donna sviluppa, nella sua nudità, precise caratteristiche; da provocante in tacchi a spillo, a colma di tenerezza stretta a un orsacchiotto, fino a raggiungere il volo. Come sottolinea Bocchioli: “La tematica è il volo, Fly, figure di donne con le ali di aereo, un Icaro al femminile”. La Simone (Pavia, 1938), artefice insieme alla Ciotto di questo progetto espositivo, ci conduce attraverso i suoi olii su tela lungo atmosfere francesi, liriche, tra colori accesi e riflessi di cielo. Sono molte le mostre personali che ha presentato. Inoltre ha sempre seguito con attenzione gli avvenimenti sociali del nostro paese. “Ho un occhio di riguardo per l’arte francese. Parigi è una delle città che amo di più. Così com'è presente nel mio dipinto Bataclan, creato nel 2016”.