Quando si è adolescenti, si sa, il desiderio di guidare la macchina inizia a farsi sentire. Spesso, però, l'imperizia e l'avventatezza si rivelano pericolosi. Non è raro, ad esempio, che i ragazzi tentino di guidare l'auto dei genitori a loro insaputa. Una cinquantaquattrenne di Legnano è attualmente in gravi condizioni all'ospedale per le ferite riportate, ieri, nel cortile del palazzo dove vive.

Il figlio quindicenne era entrato nella sua auto e, probabilmente, aveva tentato di posteggiarla. La scelta del giovane si è rivelata infausta perché, mentre faceva retromarcia, la portiera della vettura, rimasta aperta, ha preso in pieno la cinquantaquattrenne. Questa è stata investita ed ha battuto la testa.

La madre del quindicenne è in Rianimazione

Una manovra avventata compiuta da un quindicenne è costata cara a una donna di 54 anni, adesso ricoverata nel reparto di Rianimazione di un nosocomio lombardo. Il ragazzino stava probabilmente parcheggiando l'auto ma non si era reso conto che una portiera era aperta.

Mentre faceva la retromarcia, ha preso in pieno la madre, che è caduta ed ha sbattuto forte la testa. Un drammatico episodio quello accaduto ieri sera, verso le 19, in via Sondrio, a Legnano. La scena è stata notata da una persona che, subito, ha allertato la Polizia locale e gli operatori sanitari. Gli agenti hanno iniziato a svolgere gli accertamenti per ricostruire l'esatta dinamica dell'episodio. Una serata da dimenticare, dunque, quella di ieri nel Milanese. Un quindicenne è sconcertato per la sua azione sconsiderata e spera che la madre possa salvarsi. In realtà, le condizioni della donna, secondo le ultime informazioni, sono disperate.

La leggerezza di un teenager

Nel cortile di un edificio di Legnano, ieri sera, è avvenuto un episodio doloroso, nato dall'avventatezza di un quindicenne.

Questi ha investito la mamma con l'auto di famiglia mentre era intento a fare una manovra. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco per svincolare la signora dal veicolo. Lo scorso agosto 2016, in Lombardia, si era registrato un caso simile. Un quindicenne di Montichiari, paesino in provincia di Brescia, si era recato a casa della fidanzata con l'auto dei suoi genitori. Voleva farle credere di essere maggiorenne. Dopo aver trascorso la serata con lei e averla riportata a casa, il minorenne di origini albanesi ripartì velocemente. La manovra brusca non sfuggì a una pattuglia di vigili, che lo inseguì e lo fermò. La bravata costò al giovane, anzi al padre, il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi e una multa di cinquemila euro.