A poco più di due settimane dalla presentazione ufficiale, avvenuta il 24 giugno ad Arese presso il Museo Alfa Romeo e in occasione dei 105 anni del marchio, la nuova Alfa Romeo Giulia continua a far parlare di sè. Dopo un debutto da superstar, alla presenza persino di Andrea Bocelli che intonava il "Nessun dorma" durante il disvelamento della livrea della vettura, la berlina 3 volumi sportiva di casa Alfa si candida a diventare un'auto che non passerà inosservato nemmeno dal punto di vista dei premi.

La Giulia è infatti stata inserita tra la 40 candidate al premio Auto dell'anno 2016, contest europeo organizzato dalle più prestigiose riviste di settore che come di consueto premia il modello di autovettura che, nei dodici mesi precedenti all'assegnazione, ha espresso i migliori contributi di design e innovazione tecnologica.

Le avversarie: non mancano le tedesche

Tra le 39 avversarie della Giulia, non mancano di certo le rivali dichiarate ossia le "premium" tedesche Audi, Mercedes e BMW, oltre a una lunga serie di possibili outsiders. Vediamo quali modelli contenderanno alla Giulia l'ambito titolo automobilistico, raggruppati per casa costruttrice:

  • Audi: nuova A4, Q7, R8
  • BMW: Serie 7, X1
  • Mercedes: AMG GT, GLC, GLE
  • Opel: nuova Astra, Karl
  • Volkswagen: Touran
  • Mazda: Mazda2, CX-3, MX-5
  • Honda: HR-V, Jazz
  • Subaru: Outback, Levorg
  • Suzuki: nuova Vitara
  • Infiniti: Q30
  • Toyota: Mirai
  • Renault: Espace, Kadjar, Talisman
  • Hyundai: Tucson
  • Kia: Sorento, Optima
  • SsangYong: Tivoli
  • Ford: Mustang, S-Max/Galaxy
  • Tesla: Model X
  • Jaguar: XE, XF
  • Land Rover: Discovery Sport
  • McLaren: 570S
  • Skoda: Superb
  • Volvo: XC90
  • Ferrari: 488 GTB
  • Fiat: Aegea

La vincitrice raccoglie l'eredità della Passat

Se la Giulia dovesse vincere, raccoglierà una eredità abbastanza importante, ossia quella della Volkswagen Passat, eletta auto dell'anno 2015.

Questo potrebbe avere interessanti risvolti: innanzitutto una prima "vittoria" del neonato modello Alfa Romeo su una casa tedesca sia indirettamente (vittoria italiana dopo una vittoria tedesca, la Passat appunto) che direttamente (vittoria contro il pesante schieramento di auto teutoniche nell'elenco delle candidate). Inoltre sarebbe il segno di una conferma del "ritorno" al centro dell'attenzione, almeno in Europa, delle berline di segmento D a tre volumi dopo l'affermazione della Passat dell'anno scorso. Se pensiamo infatti ai modelli vincitori degli ultimi anni con form factor "inusuali" come la Nissan Leaf o la Chevrolet/Opel Volt/Ampera, o alle due volumi Volkswagen Golf e Peugeot 308, vediamo come le berline a tre volumi ritornano a far parlare di sè dopo anni di appannamento (l'ultima 3 volumi a vincere il premio fu la Opel Insignia nel 2009).

Desta abbastanza perplessità l'assenza nell'elenco di giganti come Peugeot e Citroen ma non è escluso che alcuni modelli delle case transalpine possano esser inseriti all'ultimo momento. Grande curiosità, restando in Francia, desterà sicuramente la neonata Renault Talisman, erede della Laguna.