Che la suaaccelerazione da 0 a 100 km / h fosse di soli 3,9 secondi, era già noto. Ora sappiamo anche la sua velocità massima. Secondo la rivista "alVolante", che si trovava sul celebre circuito tedesco del Nurburgring durante i test della nuova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Verde, citando fonti Alfa Romeo, la vettura raggiungerebbe addirittura i 321 chilometri all'ora. Come ben sappiamo questa configurazione della nuova berlina media della Casa di Arese, prima Alfa Romeo dotata di trazione posteriore dopo la mitica Alfa 75 (ultimo modello ad esserne dotata prima dell'era FIAT),è equipaggiata con un motore da 3000cc a sei cilindri biturbo con 510 cavalli sviluppato in collaborazione con Ferrari.
La Giulia ha anche unrapporto peso / potenza di 3 kg per cavallo, meglio dei 3,7 kg annunciati da BMW per la diretta concorrente M3.Come ci si aspettava, la nuova "bomba" di Arese, candidata al premio Auto dell'anno 2016, ha superato la sfida più temibile per una autovettura, il Nurburgring, conosciuto come"inferno verde".
Tutta la potenza nel palmo di una... ruota!
Uno dei segreti della Giulia Quadrifoglio Verde starebbe nel suo torque vectoring, ossia la distribuzione della potenza del motore sulle ruote. Grazie alla tecnologia di cui sono dotati il differenziale e la doppia frizione della Giulia, c'è sempre coppia anche se non si apre la valvola a farfalla, cioè se non si accelera. Grazie al torque vectoring, questa coppia può essere divisa, ipoteticamente, tra anteriore e posteriore o destra e sinistra.
E' possibile dunque distribuire la potenza del propulsore come si vuole: è possibile inviare il 100% della coppia motrice addirittura su una sola ruota. La Giulia possiede anchedue attuatori elettrici ai diffusori legati alla centralina, la quale capisce se si è in curva o in linea retta, oppure se ci si trova in una situazione di sottosterzo o sovrasterzo, e di conseguenza decide come spostarei diffusori per una tenuta di strada ottimale.
Tutto ciò non fa altro che confermarne, qualora ce ne fosse bisogno, la sua natura da pista, come testimoniano anche gli interni degni di una vettura da gara.
Presto altri modelli a farle compagnia
Nata nell'ambito di un progetto più grande che prevede il rilancio del marchio Alfa Romeo a livello planetario come brand globale di Fiat Chrysler Automobiles insieme a Jeep, la Giulia sarà presto raggiunta nella gamma Alfa Romeo da ben sette nuovi modelli da qui al 2018.
Il brand lombardo prevede infatti di espandere la gamma, tra le altre, con un SUV (il primo della sua storia), l'erede della Giulietta, una grande berlina che raccolga l'eredità spirituale di modelli come la 164 e la 166, oltre ad una nuova spider. Sicuramente molto dipenderà anche dall'accoglienza della versione "normale" della Giulia sul mercato (arriverà nel 2016), ma stando alle prime impressioni in termini di gradimento, continuando su questa strada il futuro si prospetta piuttosto roseo per Alfa Romeo.