Per capire di cosa si tratta è bene spiegare prima qualche nozione di base. Erano gli anni 50 e le Norton avevano il miglior telaio che una motocicletta potesse montare, il Featherbed, letteralmente "letto di piume". Ma i bicilindrici della Norton non reggevano il confronto con il telaio e spesso i proprietari li sostituivano con motori bicilindrici di 650 cc della Triumph Bonneville T 120R.
Il risultato era una Moto stabile, potente e affidabile. Come accade con le storie macchiate di leggenda, non si sa chi sia stato il primo a creare questo ibrido, ma in breve divenne un istituzione.
Il progetto CP
Secondo "BikeExif", non è una café racer ben riuscita, dalle proporzioni perfette e dallo stile singolare. No. La Triton CP Project, a detta dell'autorevole testata, è semplicemente nel ristretto Gotha delle motociclette più belle mai costruite, se non proprio la più bella. Spesso per capire, apprezzare un'opera d'arte e poi spiegarla, basta fare un paragone, una similitudine e tutto diventa chiaro.
Ed è così che a "BikeExif" tirano fuori dal cilindro queste parole: "Una motocicletta che sembrerebbe (stare) a casa nel garage di Batman, con le sensuali curve di Catwoman". Dunque, Frank Charriaut e Vincent Prat, i due designer della Ttiton CP Project - da cui il la sigla CP - si sono ispirati al mondo dei fumetti.
Il "Legened of the Motorcycle Concours d'Elegance svoltosi in California nel 2008 la fonte d'ispirazione per i due francesi. Il braccio, o meglio le braccia che hanno trasformato le loro idee in realtà sono quelle dei francesi Daniel Delfour, considerato un maestro delle officine e Momo, che ha curato lo scarico e il colore della Triton.
Daniel Delfour non è solo un maestro nel realizzare moto, in realtà è un costruttore di violini.
Si violini. Un liutaio. Come Stradivari. E allora per risolvere il problema di coniugare lo spazioso telaio della Norton featherbed con il motore della triumph Bonneville, notoriamente contenuto nei volume, ha proceduto nella maniera più consueta…per un liutaio. Delfour ha così sfornato dei modelli della CP Project #1 in compensato.
Dettagli tecnici
Come accade con praticamente tutte le café racer, pur avendo come modelli base d'ispirazione una o più moto - La Norton e la Triumph nel caso della Triton CP - parti di molte altre motociclette vengono adoperate per ottenere il risultato finale. Così per la Triton CP, parti di Moto Guzzi e Yamaha compaiono nell'architettura globale della moto.
Le parti costruite a mano includono il serbatoio, il sellino, le leve, i pedali e altri dettagli. Il tachimetro è ispirato da un cronometro francese.
Non è passato molto tempo perché dalla sua creazione la Triton CP fosse arruolata da Karl Lagerfeld per essere la protagonista di uno spot per la sua ultima collezione.
Spiegare la sinuosità delle linee e tutto il resto è davvero superfluo.