Nel mondo dei motori ed in particolare all'interno del gruppo italo americano FIAT Chrysler Automobiles di questi tempi si punta molto sull'effetto nostalgia. Questo viene reso evidente dalle ultime mosse delle case automobilistiche più importanti del gruppo diretto dall'amministratore delegato Sergio Marchionne. Ci riferiamo ovviamente a Fiat e Alfa Romeo, che pensano bene di rilanciare le proprie sorti affidandosi al ritorno di alcune vetture, che hanno fatto la storia dell'automobilismo.
Basti pensare al biscione che dopo anni bui decide di rilanciarsi facendo uscire Alfa Romeo Giulia. Si tratta della berlina di classe 'D' presentata lo scorso 24 giugno ad Arese, che ha come sua celebre antenata la vettura che negli scorsi decenni ha fatto la storia della gloriosa casa automobilistica italiana.
Riuscirà la Giulia a rilanciare il Biscione?
Con essa Alfa Romeo punta a rilanciarsi nel firmamento mondiale dell'automobilismo e dai primi dati emersi sembra proprio che l'operazione stia riuscendo. Infatti il clamore mediatico suscitato dalla presentazione ufficiale della nuova berlina è stato tale da rendere Alfa Romeo nuovamente protagonista del settore, come ha dimostrato il recente Salone auto di Francoforte, dove lo stand del biscione è stato in assoluto uno dei più visitati della kermesse e la Giulia la novità più apprezzata dell'importante manifestazione in terra teutonica.
Anche Fiat punta tutto sul glorioso passato
Anche Fiat ha deciso di abbracciare l'effetto nostalgia proponendo a breve nuove vetture che si rifanno a modelli storici.
Ci riferiamo in particolar modo alla nuova Fiat 124 Spider, che nascerà in collaborazione con Mazda e rappresenterà un gentile omaggio al modello che nel lontano 1966 fece la storia di Fiat nel mondo. Ma ci riferiamo anche alla nuova Fiat Tipo, che nasce in Turchia dal cosiddetto progetto Aegea e sbarcherà nei mercati di 40 paesi tra cui l'Italia nel prossimo mese di dicembre. Spetterà a loro rilanciare le sorti della più importante casa automobilistica italiana nel mondo incrementando le vendite ulteriormente,