L'Italia è diventata la culla delle contraddizioni e dei paradossi. Oggi le famiglie italiane possiedono parecchi problemi: genitori separati e figli letteralmente abbandonati sono lo specchio della società contemporanea. Questo triste primato è detenuto, purtroppo, negli ultimi tempi, da parte di molte coppie, le quali sono sempre più impegnate nel loro frenetico lavoro, lasciando soli le proprie creature, soprattutto in termini di affettività ed educazione.

La famiglia del Mulino Bianco! Quella si che è roba di altri tempi

Una volta le famiglie erano considerate il 'caposaldo' per tutti i futuri cittadini (noi compresi), specialmente per gli adolescenti, i quali vedevano questa istituzione come una fonte di certezza e di serenità per il loro futuro. La famiglia, in senso lato, garantiva l'educazione morale e civica di chi ne faceva parte, stabilendo i principi e le regole da rispettare ed osservare. Spesso si sente dire a molte persone che, ai loro tempi, i propri genitori assecondavano, in tutto e per tutto, le decisioni e le punizioni inferte loro da parte degli insegnanti, senza batter ciglio, subendo pure le eventuali pene corporali. Un ricordo molto lontano dei tempi che furono.

Oggi le cose sono indubbiamente cambiate: i genitori sono capaci di soddisfare solo ed esclusivamente le richieste pressanti dei loro pargoli, i quali riescono a riempire i sette giorni della settimana con impegni ed appuntamenti paragonabili solo a quelli dei 'manager' più in voga. Il tutto sotto l'egida dei loro stessi genitori, i quali, forse non a caso, credendo di accrescere future conflittualità, cedono, ammiccanti, alle loro pressanti richieste, convincendosi sempre più che i propri figli, superano la loro condizione di disagio con l'appagamento dei suddetti impegni pomeridiani. Improvvisamente cambiano comportamento quando, chiamati dagli insegnanti dei loro figli, devono punirli o educarli: gli crolla il modo addosso.

Sono subito pronti a giustificarli e farebbero del tutto per garantirgli l'impunità. La cronaca, addirittura, ci ha abituati a dare valutazioni positive sulle gesta di alcuni genitori che hanno risolto i problemi dei loro figli, alzando le mani nei confronti dei poveri insegnanti. Una triste consolazione.

Gli insegnanti: prima di educare gli alunni, dovremmo educare i genitori

Questa inesorabile situazione, sta perdurando abbondantemente per almeno un lustro, causando in noi un cambiamento radicale e generazionale, paragonabile forse solo alla scoperta dei metalli. Le famiglie non sono più 'chiuse' ma diventano improvvisamente 'allargate' e 'aperte', suscitando una sensazione di 'normalità' anche in quei casi in cui un separato convive nella stessa famiglia con la nuova compagna e l'ex moglie.

Anche in questo caso i figli diventano gli strumenti e gli scudi di protezione, in quanto, secondo molte persone, arrecherebbe loro più male una separazione che non questa assurda e grottesca situazione. Non parliamo poi del rapporto che molti attuali genitori hanno con i social network: molti di loro, infatti, colpiti da una vera e propria dipendenza patologica, trascurano i propri figli dal punto di vista educativo e disciplinare, solo perché i primi ad essere ineducati sono proprio gli stessi genitori. La verità forse va ricercata nel poco tempo dedicato dai genitori alla stessa famiglia, visto che, lo stesso tempo veniva impiegato, una volta, per intrattenere rapporti educativi e considerazioni sulla moralità e sui sani comportamenti.