Venerdì sera, Allianz Stadium di Torino, in una cornice di festa, come quella di un derby tra bianconeri e granata, dove la tifoseria di casa ha omaggiato gli avversari, nel ricordo della strage di Superga, c'è stato un individuo che ha voluto, comunque, rovinare tutto.
Il racconto della serata
Durante la gara tra Juventus e Torino, finita 1-1 con i gol di Lukic e Ronaldo, un tifoso bianconero si è rivolto alla tifoseria ospite mimando il gesto dell'aereo in caduta.
Un gesto assolutamente imperdonabile, men che meno alla vigilia della commemorazione di questa grande tragedia, dove persero la vita tutti i giocatori del Grande Torino. La società ha appoggiato la scelta della tifoseria di omaggiare gli avversari con striscioni che commemoravano questa grande perdita e ha prontamente fatto sapere di voler punire chiunque potesse rovinare quest'aria di festa e fratellanza tra due tifoserie che magari non si ameranno fuori dagli spalti, ma che si uniscono in momenti come questo.
Alla fine della gara, questo insano gesto è stato condannato dalle curve e la società Juventus ha subito fatto controllare le videocamere di sorveglianza, nella speranza di trovarne l'autore.
Strano ma vero, in Italia c'è uno stadio in cui tutto funziona per il meglio, e l'uomo è stato subito individuato, riconosciuto e segnalato alla giustizia sportiva. Un modo di agire, così efficace e tempestivo, che ha dato mostra di come si potrebbe, facilmente, lavorare in questo calcio, individuando facilmente chiunque decidesse di deridere tifoserie o calciatori avversari, da gesti come quelli contro la tragedia dell'Heysel, ai soliti buuu razzisti, ormai all'ordine del giorno in tutti gli stadi.
Le possibili conseguenze
L'uomo ha un nome e un cognome, che sono rimasti riservati per questione di privacy, ma di certo questo nome è noto agli inquirenti che indagano sul caso. È previsto il Daspo per certi gesti e, quindi, la scelta di impedire a questo soggetto di entrare allo Stadium per lungo tempo.
Non si può prevedere quanto a lungo sarà allontanato dagli spalti, ma è già un punto di partenza per la giustizia in Italia; condannando questo insano gesto, infatti, si potrebbe iniziare un percorso di sviluppo culturale, in cui tutti inizino a pensare, prima di compiere gesti come quello visto Venerdì sera. Da secoli le tifoserie vivono di sfottò, per le sconfitte della Juventus in Champions League, per le difficoltà del Torino di vincere il derby, così come tante altre stracittadine da Milano a Roma. Tuttavia, il calcio va mantenuto pulito, ci sono tanti modi per ridere dei risultati altrui, senza mai scadere nel malsano. Ci si augura che questo sia un piccolo passo verso un grande cambiamento, un calcio sempre più divertente e adatto, anche, ai più piccoli.