In queste ore in cui il tema della riforma elettorale, il cosiddetto Italicum, è particolarmente scottante (con il faccia a faccia Brunetta - Renzi), è interessante vedere qual'è la situazione attuale, in merito alle scelte politiche degli italiani.



Secondo il sondaggio condotto da Ipr lo scorso 1 Aprile, mediante interviste a metodologia mista Cati-Cawi e realizzato prendendo come base un campione di 2004 persone, è emerso che il Partito Democratico si mantiene ancora al comando delle preferenze con una percentuale del 29,5. 

Evidentemente l'attesa per le riforme del Governo sta inducendo gli italiani a dare la propria fiducia allo schieramento di Matteo Renzi e alle sue attuali proposte.



Per quanto riguarda gli altri partiti, tiene molto bene Beppe Grillo e il suo Movimento Cinque Stelle, come principale esponente dell'opposizione (23%), mentre, come era prevedibile, Forza Italia subisce una frenata dovuta anche all'incertezza per il futuro politico di Silvio Berlusconi (19.5); la Lega Nord si conferma al 4.3. 

Un dato interessante del sondaggio è quello che riguarda soprattutto Scelta europea (unione nata dal patto tra Cd-Fare-Sc) che avanza in maniera decisa verso il quorum con il suo 3,9%, affiancando in un bel testa a testa Fratelli d’Italia che si attesta, anch'esso, al 3.9.  A questi due schieramenti, segue la lista Tsipras (L’Altra Europa) che ottiene il 3.5%.  C'è, comunque, da tenere presente che il sondaggio è stato fatto anteriormente alla nascita dell' alleanza tra Ncd (Nuovo Centro destra) e Udc-Pi: ecco perchè il partito, il cui leader l'ex Forza Italia, Angelino Alfano ha fatto rilevare il 3.7 contro il 2% dell' Unione di Centro-Popolari per l'Italia.