Mancano ormai pochi giorni alla chiusura della campagna elettorale per le elezioni europee e il clima politico in Italia si fa incandescente. Dopo l'ospitata a "Porta a Porta" di Beppe Grillo, è toccato a Silvio Berlusconi apparire in televisione, precisamente al programma "Che aria tira" in onda su La7. Qui, l'ex Premier, ha lanciato accuse pesanti verso il suo avversario politico.
Silvio Berlusconi considera Beppe Grillo un falso moralista. Il leader di Forza Italia racconta che, in passato, il comico genovese è stato protagonista di un grave incidente d'auto che causò la morte di tre persone, amiche dello stesso Grillo. In quell'occasione - secondo quanto riportato da Berlusconi - il leader del "Movimento 5 Stelle", incurante di un cartello che vietava l'accesso per lastre di ghiaccio, entrò in una strada impraticabile: lui riuscì a salvarsi gettandosi fuori dall'auto, mentre i suoi tre amici rimasero uccisi. Per questo episodio, Grillo sarebbe stato condannato a 14 mesi di galera per omicidio plurimo colposo: "è un pregiudicato, un assassino..." sentenzia Silvio Berlusconi.
Ma l'affondo dell'ex Cavaliere verso Beppe Grillo non si ferma qui. Berlusconi si dice irritato dal moralismo fatto dal comico genovese, il quale, fra le altre cose, quando faceva spettacoli di cabaret, era famoso per la richiesta di farsi pagare in nero, altrimenti non si sarebbe presentato allo show. Grillo, venuto a conoscenza degli attacchi dell'ex Premier, ha replicato così: "è un pover'uomo che non crede neanche più in quello che dice".
Terminata l'invettiva verso il leader di M5S, Berlusconi ha anche parlato del problema legato all'immigrazione clandestina e alle modalità con cui lui vorrebbe risolverla. L'imprenditore milanese si dichiara contro l'operazione "Mare Nostrum", tutta italiana, e ritiene che le navi battenti bandiera tricolore, dovrebbe rispedire indietro i barconi carichi di immigrati, invece di accoglierli nel nostro Paese: "e ci costano 800-1000 euro ciascuno al giorno".
La soluzione alla questione immigrazione, stando al pensiero di Silvio Berlusconi, andrebbe trovata in ambito europeo, poiché è un problema che non riguarda solo l'Italia, ma anche gli altri Stati dell'Unione europea.