Si avvicina il 29 agosto, giorno del prossimo Consiglio dei Ministri all'interno del quale si discuterà in modo approfondito di Riforma della giustizia. Il Guardasigilli Orlando ha tenuto in questi giorni una serie di consultazioni utili a comprendere i punti di vista delle diverse forze politiche, ottenendo un riscontro favorevole alle proposte del Governo. Il tema è di grande attualità perché a partire da settembre dovrebbero confermarsi grosse novità tanto dal punto di vista civile quanto da quello penale.
Sopra ogni aspetto, sembra che la priorità sarà data allo snellimento della burocrazia e alla semplificazione del codice civile e penale. A fare da grande assente il tema di un'amnistia e di un indulto generalizzato, verso il quale il Governo Renzi non sembra molto propenso.
Il punto della situazione con lo svuota carceri 2014
Nelle scorse settimane il provvedimento svuota carceri si è mosso in due sensi per cercare di migliorare le condizioni delle carceri italiane. Per prima cosa sono state organizzate delle misure di conversione della pena, soprattutto dedicate a chi ha commesso reati minori.
Grazie all'accordo con le singole Regioni sarà possibile la scarcerazione dei detenuti selezionati e il loro inserimento in attività lavorative.
Un altro provvedimento cerca invece di porre rimedio alle condizioni di carcerazione incivili e non coerenti con la Convenzione dei diritti dell'uomo, ratificata dall'Italia presso l'Unione Europea. In questo caso saranno garantiti circa 8 euro per ogni giorno di carcerazione a tutti i detenuti con i requisiti idonei che ne faranno richiesta, per uno stanziamento complessivo di circa 20 milioni di euro.
Manca un provvedimento vero e proprio di amnistia e indulto
Arrivato a questo punto, il Governo sembra voler prendere una pausa di riflessione sulle ulteriori misure da intraprendere. Ragionevolmente, il Ministro Andrea Orlando sta aspettando di avere confermati i primi dati sull'efficacia dei provvedimenti intrapresi con lo svuota carceri circa l'effettivo stato di sovraffollamento dei vari istituti.
Negli scorsi mesi sono arrivate sollecitazioni verso un'amnistia generalizzata da parte di diversi organismi internazionali e nazionali. Dall'estero hanno fatto pressioni l'Ue e l'Onu, mentre in Italia si sono schierati a favore diversi decisori istituzionali oltre che il Partito dei Radicali. Da sottolineare anche il commento del papa a riguardo, che ha espresso la propria preoccupazione per le condizioni di detenzione delle carceri italiane e l'appoggio morale per una iniziativa di clemenza.