I risultati clamorosi delle elezioni Comunali in Aosta e Trentino Alto Adige stravolgono la scena politica italiana poiché tutti i partiti perdono voti tranne la Lega Nord che ha fatto boom, tuttavia il Pd di Matteo Renzi tiene ad Aosta con il sindaco Fulvio Centoz grazie agli autonomisti dell'Union Valdostane, di Stella Alpina Creare e Vda, che hanno portato il sindaco renziano Centoz con più del 50% delle preferenze dall'inizio degli scrutini.

I dati hanno mostrato un calo significativo anche degli storici partiti come il Patt e lo Svp -4 punti percentuali con la perdita di migliaia di voti, anche se si afferma come seconda forza politica nelle Amministrative il M5S ha registrato un calo significativo al 9,3% delle preferenze, mentre la Lega Nord si attesta all'11%, infine disastro di Forza Italia che implode e crolla spaventosamente sotto il 4%, l'astensionismo registrato è stato intorno al 40%.

Secondo i dati del Fatto Quotidiano il Pd di Renzi si attesta al 17,71% a Bolzano al 29,80% a Trento, la Lega Nord a Trento al 7,6% e a Bolzano all'11,26%, M5S a Trento con l'8,69% e i grillini entrano per la prima volta al consiglio comunale.

Forza Italia a Trento al 4,25%, a Bolzano al 3,73%.

Ballottaggio Bolzano tra Pd M5S Lega Nord Forza Italia

A Bolzano il sindaco uscente democratico, Luigi Spagnolli, andrà al ballottaggio con il 41,58% con Alessandro Urzì del centrodestra al 12,74, con Carlo Vettori della Lega Nord al 10,67 %, Cecilia Stefanelli centrosinistra al 10,45%, Rudi Rieder del M5S al 9,52%, infine grande vittoria di Giovanni Benussi di Casapound, con il 6,83% delle preferenze.

Trento: confermato il sindaco Pd Alessandro Andreatta

Mentre a Trento è stato riconfermato, Alessandro Andreatta Pd, con il 53,7% dei voti, Claudio Cia del centrodestra fermo al 31%, Paolo Neuroni del M5S al 8,4%, e il Pd resta il primo partito col 29,6%, boom della Lega Nord al 13,2%, crollo del Partito autonomista trentino tirolese al 9,8%, infine il M5S si attesta l'8,7% delle preferenze.

Sondaggio Ipr Marketing: crolla la fiducia del premier Matteo Renzi al 45%

Nonostante le tante contestazioni e polemiche di incostituzionalità l'Italicum è diventata la nuova legge elettorale e mentre il premier Matteo Renzi continua a rassicurare gli italiani della sua presenza al governo fino al 2018 l'Istituto di sondaggi Ipr Marketing realizzato per Il Giorno ha mostrato il calo della fiducia degli italiani nel premier scesa al 45% contro il 54% di qualche mese fa.

Secondo il sondaggio il crollo della fiducia degli italiani per il premier fiorentino è stato causato dalla rottura della minoranza interna per l'approvazione forzata dell'Italicum che ha portato a un significativo distaccamento dell'elettorato, tuttavia Matteo Renzi sembra non avere al momento validi e credibili competitor che possano far vacillare il blindatissimo terzo governo tecnico in quanto Matteo Salvini è al 24%, Beppe Grillo al 20% e Silvio Berlusconi evanescente al 10%.

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