Sugli scioperi ci sarà un giro di vite, per fare in modo che non si ripetano più i casi di Pompei e di Fiumicino.

Si prevede che, nel mese di settembre, saranno presentate in Commissione al Senato le proposte di Sacconi e di Ichino, che prevedono l'autorizzazione solo per gli scioperi che hanno il consenso di almeno metà dei lavoratori.

Il governo, quindi, è intenzionato a dare 'carta bianca' al Parlamento perché, come ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, 'in Parlamento ci sono già diverse proposte di legge, che dovrebbero essere approvate con il coinvolgimento di tutti'.

Le proposte di Sacconi e di Ichino

Sacconi (autore di una proposta di legge nel 2014) e Ichino (ideatore di una proposta di legge più recente) mirano entrambi a regolamentare in maniera più chiara gli scioperi nel settore dei trasporti, in modo da evitare che l'utenza sia sempre ostaggio di manifestazioni e proteste.

L'idea principale che accomuna le due proposte è quella di stabilire una soglia di consenso per rendere valida la manifestazione di protesta.

Sacconi propone che nel settore dei trasporti possano proclamare uno sciopero i sindacati che hanno almeno il 50% della rappresentanza, oppure tutte le organizzazioni che, raggiunto il 20% dei consensi, riescano ad ottenere anche il 30% di lavoratori favorevoli in un referendum preventivo.

Ichino, invece, fissa la soglia del 50% in tutti i casi: sia per la proposta sindacale, sia per la proposta con il referendum preventivo.

Quasi la metà degli scioperi sono nei servizi pubblici

In Italia i settori dove si verificano più scioperi sono i servizi pubblici, in particolare il trasporto pubblico locale e i servizi di raccolta dei rifiuti.

In questa classifica seguono, a breve distanza, il trasporto aereo e le ferrovie (nel solo 2014, i servizi pubblici sono stati fermati 2084 volte).

Un'altro dato eclatante che emerge dall'anno scorso è l'aumento degli scioperi generali, che sono passati dai sette del 2013 ai diciassette del 2014 (anche se, di questi diciassette, solo quattro si sono poi svolti effettivamente).