Matteo Salvini, leader del partito leghista, non si tira indietro dalle polemiche create dai vertici del CEI e rilancia con una proposta shock: Sciopero generale per 3 giorni. Anche nel mese di agosto, quando la gran parte degli italiani ha in mente solo ferie, vacanze e relax, i politici non perdono occasione di alimentare e rilanciare vecchie e nuove polemiche sui temi di attualità che affliggono il Paese.
In questo periodo è molto acceso il dibattito tra la chiesa e il partito della Lega Nord sul tema dell'accoglienza dei profughi.
In occasione della festa "Ponte di legno",. il numero uno della Lega Nord propone (nelle giornate del 6, 7 e 8 novembre) che la "gente per bene si fermi", dando vita ad un blocco totale nazionale, e lo fa lanciando un appello al capo carismatico del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo: "porta i grillini in piazza con noi". Ieri, in occasione della festa leghista "Ponte di legno" il leader del partito padano aveva detto: la prima settimana del mese di novembre del 2015 fermiamo l'Italia per mandare a casa il governo.
Tre Giorni di blocco totale e di spallata in cui tutta la gente per bene si ferma da Nord a Sud, isole comprese.
Dopo la forte proposta lanciata contro l'attuale governo Renzi, ribatte a muso duro anche sulle polemica con la chiesa in merito alla tematica della gestione italiana del fenomeno migratorio: "Libera chiesa in libero Stato. il vescovo fa il vescovo e non rompe le scatole ai sindaci e a chi amministra le città".
Queste sono state le forti parole di Matteo Salvini in risposta ad alcune dichiarazioni rilasciate dal vescovo di Treviso, che polemizzava con le istituzioni della regione Treviso sugli ultimi fatti in materia di Immigrazione. Sul discorso del Leader del partito della Lega Nord, che ha tenuto una riunione domenica 16 agosto nella località bresciana, è intervenuto l'esponente del partito di destra Forza Italia, Renato Brunetta, con una affermazione ironica e sibillina: Fermare l'Italia? L'Italia è già ferma .