Prosegue il botta e risposta fra il portavoce della Lega Nord Matteo Salvini ed il segretario del Cei, Monsignor Galantino, negli ultimi giorni pronunciatosi sul tema immigrazione, invogliando il Governo ad attivarsi e promuovere delle politiche dell'accoglienzaefficaci .
Tema ormai caro a Salvini, sembra che le ultime dichiarazioni del Vescovo stavolta abbiano colto nel segno il leader leghista più per il velato riferimento che gli è stato rivolto, descrivendolo alla stregua di un "arrampicatore senza scrupoli, pur di vendersi e favorire la propria campagna elettorale affermerebbe cose insulse".
A tali dichiarazioni, però, Salvini risponde prontamente che "le motivazioni di un così forte sostegno agl'immigrati da parte del Vaticano dipendono probabilmente dal business miliardario in cui è coinvolta una parte dello Stato Pontificio", accusando poi Monsignor Galantino di essere un vescovo comunista e di star esasperando i fedeli.
"Purtroppo il Papa ricopre una carica che non mi permette di giudicarlo – ha aggiunto inoltre Salvini - ma se un vescovo decide di esprimersi su un argomento di competenza politica, che si aspetti allora una reazione dalla controparte coinvolta".
Per quanto riguarda il giudizio che Galentino ha espresso sul Governo invece, sembra che i due si trovino d'accordo, per quanto comunque il dubbio e la polemica rimangano: "a breve arriveranno altri 800 immigrati, il Vaticano intende ospitarli a questo punto? Dorebbe fare lo stesso con i 4 milioni di disoccupati e 9 di persone in difficoltà" ha concluso in una sua dichiarazione Matteo Salvini.