Poco si è detto sulle nuove politiche economiche del governo Lega-Movimento 5 Stelle. Il tema dei migranti sta prendendo sempre più spazio nel dibattito, lasciando nel vuoto le questioni fiscali, di lavoro, assistenza sociale e reddito di cittadinanza.
Tuttavia, c’è qualche rappresentante dell’esecutivo che avanza delle misure, almeno a parole. In un’intervista pubblicata dal Corriere della sera, il sottosegretario alle Infrastrutture, Armando Siri, ha detto che è da emettere subito il decreto dignità.
E che, ugualmente, il governo deve attivare una “manovra speciale” per l’anno 2019, che agisca sulla flat tax, la riforma della legge Fornero e il reddito di cittadinanza che è stato promesso agli elettori. Secondo lui, il partito Lega, guidato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, ha messo a punto la “rivoluzione del fisco” e che non importa se si tratta di una manovra di più di 70.000 milioni di euro. Le coperture saranno trovare dalla “pace fiscale” e dai tagli alla politica (compressi i vitalizi). “Dobbiamo fare in modo che le famiglie italiane abbiamo liquidità. Bisogna tornare a riprendere quella parte del debito pubblico, che farà girare la giostra dello spread italiano […] Ci riusciremo emettendo titoli dello Stato che siano riservati alle famiglie, che ne hanno davvero bisogno”.